Aprilia in Prima Linea presenta ufficialmente la sua candidatura alle elezioni Comunali 2018.
Ad affermarlo è il coordinatore del Movimento, Emanuele Campilongo.
Il quale attacca l’attuale lista di maggioranza per la “caduta” del civismo, visto l’accordo siglato per sostenere la lista del Presidente uscente Zingaretti, esponente del PD, alle prossime Regionali:
“Non si può certo dire che noi non lo avessimo prospettato e dichiarato in ogni occasione.
Il disegno era chiaro, bastava avere solo la volontà di vederlo.
E le negazioni e le omissioni di rito non facevano altro che aumentare la nostra convinzione di essere sulla strada giusta.
Oggi apprendiamo dalla stampa che la maggioranza guidata dal Sindaco Terra ha stretto un accordo politico per le Regionali 2018 a sostegno di Zingaretti e del PD.
Ciò emette la sentenza di morte ormai definitiva di qualsiasi foglia di fico, finora tenacemente usata per abbindolare gli elettori, di presunto civismo e equidistanza dai blocchi di partito nazionali.
Quello che oggi si ha il tardivo coraggio di ammettere, altro non è che il risultato di un percorso lento ma inesorabile.
Che ha visto negli ultimi nove anni Aprilia confermata nel suo non-ruolo di “terreno di caccia” e di bacino elettorale per ogni potentato di turno.
Ora la favola della coalizione civica va messa definitivamente in soffitta“.
La critica alla maggioranza non si ferma qui.
Campilongo, infatti, mette in evidenza tutte le lacune di questi anni di amministrazione:
“Mentre la città è sommersa dall’acqua – afferma il coordinatore APL – , le periferie sono all’abbandono, e dopo un’estate che ci ha visti venti giorni senza acqua potabile.
E inoltre dove il territorio è piagato dalla presenza di siti inquinanti di ogni tipo, il Sindaco trova il tempo di occuparsi delle sue alchimie politiche.
Nella speranza di assicurarsi un futuro politico magari in altre stanze, sacrificando un’intera città e i suoi cittadini.
Questa è una svendita che segna il definitivo fallimento del progetto del 2013 e di quello precedente.
Del presunto “Rinascimento Apriliano” che non ha risolto nemmeno una emergenza, anzi ne ha create altre.
E che ci vedrà presto passare da “uno stato di sudditanza ad una vera e propria servitù” nei confronti delle peggiori lobby e centri di affarismo politico imprenditoriale della Capitale.
Ecco perché stava così tanto a cuore a questa maggioranza farci entrare nell’Area metropolitana di Roma.
Solo noi all’epoca stigmatizzammo la sola ipotesi.
Ma poi hanno compreso come non fosse necessario “scoprire le carte” così presto prima delle elezioni.
E quindi lo fanno ora a distanza di pochi mesi.
Siamo curiosi di vedere i presunti uomini di centro destra “ospitati” nella maggioranza odierna, se avranno uno scatto di dignità.
Ma ne dubitiamo fortemente visti i precedenti”.
Queste le premesse che hanno portato Aprilia in Prima Linea a scendere in campo:
“Aprilia in prima Linea ritiene che la nostra città abbia bisogno di ben altro.
Che il binomio Terra-Zingaretti ha già fatto troppi danni.
E che Aprilia abbia bisogno di un Sindaco vero, che sappia far rispettare la città nelle Istituzioni.
Sarà cura del Sindaco che noi vogliamo dormire, se necessario, letteralmente sull’uscio della porta dell’ufficio del Presidente, dell’Onorevole o del Senatore di turno, affinché le istanze di Aprilia siano ascoltate.
E se la porta non si apre allora la si butta giù a calci!
Ed è per queste ragioni che Aprilia in Prima Linea annuncia la presentazione di una candidatura autonoma, di stampo identitario e sovranista oltre che orgogliosamente localista.
Certamente non può esserci negata la lungimiranza.
Poiché ciò che sta accadendo sopra le teste degli ignari cittadini di Aprilia, lo diciamo da anni in quasi totale solitudine.
Ora – conclude Campilongo – entro la prima settimana di ottobre presenteremo il nostro programma.
E consegneremo ai cittadini di Aprilia un’alternativa fatta di coraggio, orgoglio e spirito di appartenenza al territorio.
Siamo certi che saranno in tanti ad accoglierla”.
di Massimo Pacetti