Particolarmente acceso il commento del Presidente di Aprilia in Prima Linea Sabrina Esposito Montefusco in merito alla vicenda Kyklos e agli interventi che l’Amministrazione sta attuando – o non attuando- per tentare di risollevare le sorti ambientali della nostra città. Il Presidente non esita ad esprimersi in merito alle responsabilità che ricadrebbero sull’Assessore all’Ambiente e sul Sindaco, invitandoli apertamente alle dimissioni, dal momento che gran parte della loro campagna politica è stata fondata sulla tutela ambientale del territorio apriliano: promesse ai cittadini che, a detta del Presidente, sono state oramai completamente tradite.
“I cittadini comuni spesso si chiedono come mai, in questo disgraziato Paese e in particolar modo nella nostra città, pochissimi o spesso nessuno, paghino per i danni provocati direttamente o indirettamente alla comunità. Una risposta potrebbe essere perché “nessuno presenta mai il conto” a queste persone e allora, lo facciamo noi. Aprilia in Prima Linea sin dall’avvio della sua attività non ha mai lesinato critiche, pesanti e giustificate dall’evidenza dei fatti, alla fallimentare gestione dell’ambiente e della salute pubblica, da parte dell’attuale e della precedente Amministrazione “finto civica”. I recenti e dolorosi fatti di cronaca legati alla tragedia della Kyklos, sulla quale abbiamo preferito nei giorni immediatamente successivi di non rilasciare alcun commento per ragioni di rispetto e di etica politica, sono solo il tragico risultato di scelte politiche scellerate. Aprilia è vista ormai un “territorio discarica” da parte di chi prende le decisioni strategiche ma che ben si guarda dal vivere in questo luogo. Ancora più colpevole è chi avendo scelto di rappresentare e difendere tutti i cittadini, non solo non muove una paglia quando si parla di discariche, siti inquinanti e pericolosi, centrali di smaltimento o similari, rifiuti sparsi ogni dove oppure sotterrati, antenne e antennine varie ma, addirittura si ostina a rappresentare questo come frutto di buona politica e di difesa dell’ambiente e dei cittadini.”
Il presidente critica inoltre l’iniziativa del “tavolo sull’ambiente”- un convegno tra Amministrazione e Comitati di Quartiere fissato al prossimo primo settembre per discutere delle problematiche ambientali più urgenti e proporre nuove risoluzioni-, portata avanti dall’Assessore Lombardi. Iniziativa questa che il Presidente definisce un “bluff” per salvare l’immagine dell’Amministrazione:
“Allora appare quantomeno ridicola la convocazione annunciata da parte dell’assessore Lombardi di un “tavolo sull’ambiente” per il 1 settembre. Ciò ha comunque una sua coerenza, infatti, proprio nel solco dell’attività svolta in questi anni dalla titolare dell’Ambiente, quest’atto rientra nella moltitudine d’iniziative bluff, buone per curare l’immagine quando invece, l’unica cosa che c’è veramente da curare è la qualità dell’aria e dell’ambiente di Aprilia. Non è inutile ricordare qualche dato: sono oltre settanta le antenne di telefonia mobile disseminate nel nostro territorio e cresciute come funghi negli ultimi anni, come del resto le centrali di lavorazione e smaltimento dei rifiuti, non dimentichiamoci della Turbogas e dell’ormai prossimo arrivo di tonnellate e tonnellate di rifiuti di Roma nella futura discarica di Aprilia, rifiuti pericolosi sotterrati anche in pieno centro urbano, senza contare quelli disseminati in tutta la periferia. La nostra città denuncia in tutta evidenza un aumento delle malattie croniche respiratorie e la qualità della nostra aria è sempre peggiore ed esiste ormai in modo incontrovertibile, una relazione diretta tra questo e la presenza di numerose forme d’inquinamento non ultima quella dell’acqua.
Conclude infine l’assessore:
Aprilia mai come sotto la gestione “finto civica” è stata avvelenata e aggredita ed è comico – se non fosse tragico – che a farle questo siano stati coloro che hanno chiesto il voto dei cittadini proclamandosi ambientalisti e difensori della salute. In ragione di ciò, come si diceva all’inizio, presentiamo il “conto” all’assessore all’Ambiente Lombardi la quale è ufficialmente invitata a convocare – magari nella data da lei indicata dell’1 settembre – una bella conferenza stampa e a rassegnare le sue dimissioni in attesa che il suo esempio sia preso anche dall’attuale primo cittadino. Salvo che non si abbia il coraggio di dire che la materia dell’inquinamento e della salute pubblica non siano “di loro competenza”.