Il progetto per la zona dove sorge la ex Freddindustria presentato ieri in Commissione Urbanistica continua a far nascere critiche dalle opposizioni.
Aprilia Possibile più volte ha criticato l’Amministrazione per le “colate di cemento” che pianifica sul territorio.
Ma oltre a questo, stavolta, i responsabili Roberto Fiorentini e Daniele Natalizia chiamano in causa direttamente una delle liste che compongono la maggioranza.
Ovvero Rete dei Cittadini, di cui fa parte l’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi.
AP sostiene che proprio il silenzio della Lombardi sul tema ed il cambio di posizione del Consigliere Pistolesi siano i fatti più gravi di cui la lista dovrà rispondere:
“Deplorevole – lo definiscono i responsabili di AP – lo spettacolo messo in scena dai rappresentanti della Rete (poco) dei cittadini.
Il consigliere Pistolesi ha disertato la prima riunione, paventando una sua contrarietà al progetto presentato dall’Assessore.
Ieri invece si è presentata non per esporre pubblicamente e con fermezza la propria contrarietà, come il collega Martelli (col quale i due si complimentano per la coerenza, ndr).
Ma per parlare della necessità di capire cosa farne della compensazione.
Compensazioni che poi non sono neanche capaci di portare a casa.
Che fine ha fatto il palazzetto dello Sport?
A forza di prime pietre, tra qualche migliaio di anni lo vedremo costruito.
Quindi il consigliere Pistolesi accetterà in Consiglio Comunale, a quanto è dato capire, una variante di fatto al piano regolatore che impoverirà la comunità dei servizi previsti dal piano regolatore.
Ma la arricchirà di 200 mila mc di cemento.
E pensare che la Rete (poco) dei cittadini proponeva una politica green per la città.
Forse se ne sono dimenticati una volta entrati a far parte dell’Amministrazione.
Perché, ricordiamolo, la lista nel 2008 si era candidata in opposizione alle altre liste civiche di maggioranza.
Anche l’altro esponente della lista, nonché Assessore all’Ambiente, tace su quanto sta avvenendo.
Un Assessore all’Ambiente che tace sulla cementificazione della città che amministra.
Un teatrino senza vergogna.
Aprilia e la sua comunità non hanno bisogno di cemento, ma di aree verdi e di servizi“.
di Massimo Pacetti