Torna la privatizzazione dell’attività di riscossione coattiva dei tributi locali. Una decisione presa dall’Amministrazione Terra nel luglio di quest’anno. Una motivazione politica incomprensibile per i Consiglieri Giovannini Vincenzo e Monica Tomassetti. “Una scelta politica che riporta indietro le lancette di una storia che, con la chiusura della vicenda A.Ser, la nostra città pensava di aver lasciato alle sue spalle”, affermano i due Consiglieri in un Comunicato Stampa. “Al di là di questo aspetto è bene ricordare che la decisione va contro quanto stabilito dalle nuove norme dettate dallo statuto comunale riformato nel 2013 dopo un lungo dibattito consiliare. Infatti, a norma dell’articolo 63 la scelta circa la forma di gestione di un servizio pubblico locale, come nel caso della riscossione dei tributi locali, deve essere effettuata previa valutazione comparativa dei costi e dei benefici associati a ciascuna delle forme previste ovvero pubblica, privata o mista, assicurando, da un lato, la riduzione degli oneri per la collettività e, dall’altro, il raggiungimento di più elevati livelli di efficienza, efficacia ed economicità del servizio.
In base a quanto riportato nella relazione redatta dal dirigente del settore finanze ed allegata alla delibera di giunta n. 320 dello scorso 28 ottobre a fronte di un totale da riscuotere pari a 33,5 milioni di euro il valore dell’aggio da riconoscere al concessionario sarà pari ad 8,565 milioni di euro che tradotto in percentuali significa 25,57 %. A tanto ammonta il costo per la collettività apriliana del servizio di riscossione coattiva dei nostri tributi che verrà privatizzata dalla civica amministrazione Terra.
Oltre all’entità del costo non si può tacere sul tentativo portato avanti dall’amministrazione di far passare l’idea che con l’atto in questione non si arrivava alla privatizzazione del servizio di riscossione coattiva, bensi ad un semplice affidamento dei servizi ausiliari necessari per consentire all’ufficio tributi di svolgere l’attività di recupero dei tributi evasi ed elusi. Mai giustificazione fu tanto ardita in quanto come chiarito più volte dal consiglio di stato nel caso in questione si tratta di una concessione di un servizio pubblico in cui il soggetto gestore potrà disporre dei poteri propri dell’ente comunali in materia di accertamento e riscossione, dovendo provvedere, tra l’altro ad assumere il ruolo di “funzionario responsabile” dei tributi gestiti:
Infine, colpisce il cambiamento di orientamento dell’attuale maggioranza, che grazie alla lotto contro la vecchia società che ha gestito i tributi locali, ha vinto le elezioni nel 2009 che non solo abbandona l’idea di una gestione pubblica delle tasse apriliane, ma contraddice le modifiche apportate allo statuto comunale al fine di evitare il verificarsi di nuovi episodi di privatizzazione dei servizi pubblici dannosi per la collettività”.
I due Consiglieri e i due Capogruppo del Partito Democratico sono pronti a lottare con le unghie: “Il Partito Democratico di Aprilia contrasterà tutti gli strumenti a disposizioni la decisione della Giunta Terra, portando all’attenzione della città la “schizzofrenia” o meglio l’ennesimo cambio di orientamento dell’attuale maggioranza che ormai sembra una brutta copia di quella coalizione che arrivò alla guida della nostra città nel 2009″.
A.M.