L’Area Civati di Aprilia manifesta la propria preoccupazione in merito al programma di finanziamento incluso nel “decreto del fare” promosso dal Governo, che vedrebbe stanziati circa 540 mila euro a favore del Comune di Aprilia per permettere la ristrutturazione della scuola elementare Grazia Deledda.
Le titubanze dell’Area Civati scaturiscono da una lettera spedita alla stampa da Maria Nazzarena Agostini sindaco di Appignano del Tronto, uno dei comuni coinvolti nel progetto -come Aprilia- che non ha ricevuto il totale finanziamento previsto. Questo ha causato conseguenze gravissime tanto da rischiare di mandare il comune in deficit e spingere lo stesso sindaco a minacciare le dimissioni.
Questa la descrizione di Nazzarena Agostini:
“Nel caso del comune che amministro, a fronte di 293mila Euro previsti nel progetto, i fondi effettivamente assegnati dal finanziamento governativo sono risultati essere di poco superiori ai 291 mila Euro, in grado dunque di coprire la quasi totalità dei lavori e delle somme preventivate, ad esclusione degli imprevisti. Per dare seguito alle prescrizioni del decreto, l’ufficio tecnico del Comune, ha espletato una regolare gara d’appalto, affidato incarichi professionali, stipulato un contratto e disposto l’esecuzione dei lavori che, dovendo la scuola riaprire il primo settembre, sono in via di ultimazione. Non ricevendo l’erogazione del contributo all’affidamento dei lavori, il tecnico comunale ha contattato telefonicamente l’Ufficio di gabinetto del Miur. A seguito di tale colloquio il Comune ha ricevuto una comunicazione nella quale venivano richieste alcune informazioni tra le quali l’ammontare del ribasso della gara d’appalto, l’importo di aggiudicazione e l’importo contrattuale comprensivo degli oneri per la sicurezza. Non comprendendo le finalità di tale richiesta, in quanto il decreto finanziava, oltre ai lavori, anche le somme a disposizione previste nel quadro economico, il tecnico comunale ha nuovamente contattato l’ufficio di gabinetto del Miur. La risposta ricevuta è stata per noi sconcertante perché, oltre che violare tutte le norme che fino ad oggi hanno regolato le erogazioni dei contributi attraverso bandi pubblici, stravolge qualsiasi principio base di uno stato di diritto. Il Miur ha dichiarato che verrà erogato agli enti beneficiari solo l’importo contrattuale comprensivo degli oneri per la sicurezza escludendo l’Iva e tutte le altre somme a disposizione previste nel progetto esecutivo a base del finanziamento. Nel caso del mio Comune questa scelta determina un disavanzo di bilancio pari a circa 130 mila euro”.
Prendendo coscienza della situazione verificatasi nel Comune di Appignano del Tronto, il coordinatore dell’Area Civati Filippo Treiani teme una replica anche per il comune di Aprilia:
Ad Aprilia si è ricorso ai finanziamenti del “decreto del fare”, per la scuola elementare Grazia Deledda. Con deliberazione di giunta comunale n.83 del 13 settembre 2013 veniva approvato il progetto definitivo redatto dall’ing. Corrado Costantino per un importo di ben 676 mila 787 euro e 79 centesimi. Il Miur ha inserito questo finanziamento con i fondi del decreto del fare 5 novembre 2013. I soldi finanziati e riportati nella tabella allegata sono 540 mila 630 euro e 15 centesimi.
I problemi sono due tipi: da una parte c’è la lettera del sindaco di Appignano del Tronto e bisogna capire allora se questi soldi effettivamente riusciranno ad entrare nelle casse comunali nella loro interezza. Il secondo problema riguarda la data di inizio dei lavori. Il 28 febbraio i lavori alla Deledda non sono iniziati perché la ditta che è arrivata seconda alla gara d’appalto ha presentato ricorso al Tar, e il Tar di Latina il 19 giugno ha deciso di sospendere tutto in attesa del merito fissato per il 4 dicembre. Sappiamo però che il comune ha presentato appello al Consiglio di Stato e che la sospensiva si discuterà a fine agosto.
Conclude il coordinatore:
La situazione delle strutture scolastiche apriliane è ridotta a colabrodo. L’amministrazione, in particolare l’assessore ai lavori pubblici, ha avviato un piano di ristrutturazione progressiva attingendo ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei. La Deledda ha bisogno assolutamente di interventi di manutenzione, anche per la stessa incolumità dei bambini che speravano a settembre di avere una scuola “bella”.
Mi auguro che questa procedura non si trasformi in un disavanzo per le casse comunali, già in grande sofferenza. Spero che il governo Renzi sappia salvaguardare i bilanci e i progetti dell’amministrazione apriliana e di tutte quelle amministrazioni che hanno presentato richieste di finanziamenti per l’edilizia scolastica tramite il decreto del fare.