“Cyberattacco: servono risposte precise, non dichiarazioni contraddittorie. La sicurezza dei cittadini non può essere gestita con superficialità”. Il movimento Aprilia Possibile soffia ancora sul fuoco delle polemiche per questa vicenda che ha dei risvolti addirittura paradossali. Non basta infatti un violento attacco hacker che ha messo in ginocchio i sistemi informatici del Comune di Aprilia, bloccando di fatto tutti i servizi in erogazione ai cittadini; ci sono volute anche dichiarazioni contradditorie del sindaco, poi smentite, ad infiammare gli animi.
“L’attacco hacker che ha paralizzato i sistemi informatici del Comune di Aprilia – recita una nota di Aprilia Possibile quando lunedì è già convocata una conferenza stampa dell’amministrazione – è un fatto gravissimo. Il rischio pesante per i cittadini apriliani è quello del furto dei loro dati personali. C’è bisogno di chiarezza e dagli amministratori, per ora, vengono espresse solo dichiarazioni parziali, contraddittorie e incomprensibili. Solo ieri il Segretario Generale ha smentito il sindaco Terra, che aveva parlato di una richiesta di riscatto. Ormai nessuno della maggioranza sembra più prendersi le responsabilità delle proprie affermazioni. Dalle barricate per l’arrivo dei rifiuti romani fino alle ultime esternazioni del consigliere Moroni, è sempre la stampa sotto accusa. Proviamo a fare ordine e chiediamo ufficialmente al Sindaco di Aprilia: c’è stato un furto di dati? Quali sono, nel caso, i dati rubati di cui siete a conoscenza? È stato chiesto un riscatto? È stata fatta denuncia alle autorità preposte (polizia postale, procura, garante ecc.)? Il Comune di Aprilia rispetta le previsioni di legge in materia di protezione dati? È stato nominato il Responsabile della protezione dei dati, incaricato di assicurare una gestione corretta dei dati personali negli Enti? È stato introdotto il Registro delle attività del trattamento dati nel quale sono descritti i trattamenti effettuati e le procedure di sicurezza adottate dall’ente? Chiediamo una risposta precisa a ognuna di queste sette domande e protocolleremo nei prossimi giorni richiesta di accesso agli atti. La sicurezza dei cittadini non può essere gestita con superficialità e sciatteria”.