L’autoparco comunale torna al centro delle polemiche.
Lo scorso anno furono i militanti del Movimento 5 Stelle a denunciare lo stato di abbandono della parte retrostante il Comando della Polizia Locale.
Oggi, invece, è il candidato Sindaco Giorgio Giusfredi a definire
“una discarica a cielo aperto”
lo spazio di proprietà comunale in Viale Europa.
Una condizione di degrado che, ricorda il candidato, già anni addietro fu sengalata:
“Nel 2009 – sottolinea Giusfredi – venne presentata un’interrogazione regionale da parte dell’allora esponente di Sel Filiberto Zaratti.
Il quale chiedeva al presidente della Regione Lazio di
verificare immediatamente la consistenza e la qualità dei rifiuti accatastati illegalmente nell’autoparco comunale di Aprilia. Ed accertare le responsabilità dell’illecito ambientale“.
Nel corso di questi anni le cose non sono cambiate poi molto, visto che all’interno dell’autoparco si trova, come documentano le foto scattate dallo staff del candidato Sindaco, praticamente di tutto:
“Ogni cosa – prosegue Giusfredi nella sua denuncia – viene “parcheggiata” nell’autoparco.
Dall’asfalto ai calcinacci, dai fusti ai frigoriferi e altri metalli pericolosissimi; dall’immondizia ai furgoni dismessi della Progetto Ambiente e persino scheletri di ambulanze.
L’autoparco comunale si è trasformato in una vera e propria discarica comunale a cielo aperto pericolosa per l’ambiente e per la salute dei cittadini.
Ci sono anche le famose “rastrelliere”.
Quelle che furono comprate dall’amministrazione a seguito dell’accesso al finanziamento del Ministero dell’Ambiente per 20 prototipi di bicicletta a pedalata assistita.
Sono ferme lì da circa due anni”.
di Massimo Pacetti