Bilancio 2015, il Comunicato del PD

Mammucari:”La fiscalità apriliana dovrà sempre di più essere indirizzata a ricercare una maggiore equità attraverso il sostegno dei soggetti più deboli”

Entro il 31 Maggio 2015 sarà approvato il bilancio di previsione 2015 dal Consiglio Comunale che delineerà le linee guida dell’Amministrazione Comunale in tema di fiscalità locale, di spesa sociale e di investimenti pubblici nel nostro territorio. “Dal riaccertamento straordinario– scrive il Segretario dell’Unione Comunale del PD di Aprilia, Alessandro Mammucari- dei residui attivi emergono novità riconducibili a “pasticci” contabili in sede di rilevazione di alcune poste di bilancio, in particolare in tema di risorse per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, segno della scarsa attenzione mostra su una posta che per anni ha consentito di quadrare i bilanci comunali“.

Le risorse– continua- effettivamente disponibili per il preventivo 2015 dipenderanno molto dall’esito della procedura in corso in tema di rideterminazione dei residui attivi, imposta quest’anno dalla legge di stabilità 2015 e dall’entità del conseguente fondo svalutazione che dovrà essere costituito per far fronte in futuro alle difficoltà di riscuotere le somme inscritte tra i residui“.

Sempre sul versante delle entrate i primi dati sull’entità dei trasferimenti statali ci dicono che il taglio è inferiore a quanto previsto inizialmente per 2 milioni di euro. Infatti, il Fondo di Solidarietà subirà un taglio di 1,23 milioni di euro a cui si dovranno sommare il taglio imposto dal D.l. 66/2014 per altri 390.136,00 per un totale di 1,62 milioni di euro“, afferma Mammucari. “Tra le priorità del Partito Democratico, in primis il blocco di qualsiasi aumento delle aliquote fiscali, il sostegno alle fasce di reddito più deboli, gli investimenti in opere pubbliche con una maggiore certezza di risorse per le opere di risanamento igienico sanitario, la ricerca di una maggiore efficienza da parte delle società partecipate e l’individuazione di un primo insieme di risorse per dare attuazione al contratto decentrato della Multiservizi da troppi anni in attesa di realizzazione“.

La fiscalità-prosegue- apriliana dovrà sempre di più essere indirizzata a ricercare una maggiore equità attraverso il sostegno dei soggetti più deboli, in particolare attraverso la revisione degli scaglioni ISEE per tener conto delle nuove modalità di calcolo imposte a partire dal 2015 dal Governo. Ancora, legare maggiormente le agevolazioni TASI e TARI al parametro del reddito per tener conto delle effettive disponibilità delle nostre famiglie“.

Sgravi elle imprese per incentivare comportamenti virtuosi sopratutto sul versante della TARI e ridurre il carico fiscale eccessivo per l’entità del servizio usufruito dalle attività produttive. Consentire alle imprese apriliane di dedurre dal reddito d’impresa le imposte pagate sui beni immobili attraverso un diversa ripartizione tra TASI ed IMU che oggi le penalizza riconoscendo loro un beneficio che può raggiungere il 30 per cento delle somme pagate“, conclude.

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