Borgate ancora non soddisfatte dell’Amministrazione

Il confronto con gli Assessori ai Lavori Pubblici e al Bilancio non soddisfa il Coordinamento delle Borgate, che propone gli interventi da adottare

Sabato all’evento Aprilia Civica era presente anche il Coordinamento delle Borgate, per partecipare al confronto con gli Assessori Fioratti-Spallacci e Mastrofini.

Un meeting che ha lasciato ancora perplessi i referenti del Coordinamento, i quali hanno notato come i due amministratori abbiano

cercato di mettere in risalto soprattutto le cose fatte.

Sia in termini di opere pubbliche a favore dei cittadini, sia sul terreno del risanamento del bilancio e di una sua corretta gestione.

In particolare poi, per quanto riguarda le opere pubbliche, si è fatto molto riferimento al peso avuto e che continua ad avere la carenza di risorse finanziarie e umane sull’attività dell’Amministrazione.

Arrivando alla conclusione che non ci si può illudere.

Restano pochi spazi soprattutto per le attese dei cittadini delle borgate per la realizzazione delle reti fognarie.

Il cui costo complessivo è valutato al momento in oltre 50 milioni di Euro.

Ancora una volta – arringa il Presidente Luciano De Paolis – un pretesto o un atteggiamento  rinunciatario.

Produttore solo di sfiducia, che lascia senza prospettive le borgate, se non quella di pagarsi l’80% del costo delle opere.

Una ulteriore discriminazione all’interno di quel mondo, fra borgate (poche) che hanno le opere quasi completamente realizzate o in via di realizzazione interamente con i contributi pubblici, e le altre che sono ancora prive di finanziamenti.

A questa  prospettiva, come Coordinamento dei Consorzi, ci siamo opposti e continueremo ad opporci.

Chiamando i nostri interlocutori ad un impegno che in questi anni abbiamo considerato al di sotto della rilevanza del problema.

E inadeguato rispetto gli interessi dei cittadini delle borgate.

Un progetto che parte dalla considerazione che il risanamento delle borgate rappresenta un volano per lo sviluppo economico e sociale.

E per il risanamento ambientale, a vantaggio dei cittadini delle periferie e dell’area urbana”.

Le proposte

Vista la contrarietà all’operato dell’Amministrazione, il Coordinamento delle Borgate ha proposto delle alternative:

“Per l’immediato e per il futuro, queste sono e continueranno a essere le nostre proposte:

  1. Definire un Piano pluriennale.

Con l’obiettivo, al suo termine, della realizzazione almeno delle reti fognarie in tutte le borgate.

Per motivi di razionalità e anche per la riduzione dei costi, i prossimi progetti potrebbero prevedere la realizzazione contemporanea di rete fognaria e idrica.

  1. Questo Piano va concordato con Regione e ATO 4.

Istituzioni che dovrebbero, insieme al Comune, finanziarlo ciascuno con una quota annuale del proprio bilancio.

  1. Le fonti di finanziamento dovranno essere ricercate anche a livello nazionale ed europeo.

Ciò attraverso la presentazione di specifici progetti.

C’è un progetto governativo per gli interventi nelle periferie cittadine, con un finanziamento per 400 milioni di Euro.

Non sappiamo se è stato tradotto in un provvedimento che lo rende esecutivo.

  1. A livello comunale va istituito un capitolo nel quale far confluire tutte le entrate per sanatorie e oneri concessori provenienti dalle borgate e utilizzabili esclusivamente per interventi nelle borgate.

Finora quelle entrate soltanto in parte sono state destinate al risanamento delle periferie.

Nella stessa relazione, l’Assessore ha detto che ci sono state entrate per sanatorie per 20 milioni.

E nelle borgate ne sono ritornati, in opere, 16 milioni.

Ci sembra una cifra non reale e ci piacerebbe venisse dettagliata.

  1. Rafforzare l’organico della struttura tecnica dell’Assessorato ai Lavori Pubblici.

Per  porla nelle condizioni di produrre e gestire progetti per i bandi nazionali ed europei.

  1. Istituire un tavolo permanente in ambito comunale con la partecipazione dei rappresentanti del Coordinamento dei Consorzi.

In modo da seguire l’attuazione del programma in ogni sua fase.

E dare il proprio parere nella definizione dei piani triennali con i quali si decidono le priorità di intervento.

Abbiamo sentito dall’Assessore che è già stato definito il piano triennale 2018/2020, ancora una volta senza farcelo almeno sapere in modo ufficiale.

Utilizzo più efficace dei finanziamenti

L’ultima richiesta del Coordinamento è quella di accedere ed utilizzare al meglio i finanziamenti, non solo nazionali:

“Nell’immediato – afferma ancora De Paolis – occorre che da parte della Giunta si sviluppi una forte iniziativa verso la Regione per avere la sua adesione e la partecipazione al progetto.

Ma anche perché è il canale istituzionale attraverso il quale si può accedere ai finanziamenti nazionali e europei.

Infine, occorre subito riprendere il confronto tra Amministrazione e Coordinamento dei Consorzi.

Intanto per decidere l’utilizzo e la destinazione di finanziamenti attualmente disponibili per circa 2.700.000 Euro, fra finanziamento di ATO4 e utilizzo ribassi d’asta.

È vero che siamo in un contesto con finalità elettorali, che guarda alla prossima consiliatura.

Ma da quello che fate oggi, si potrà cominciare a verificare la credibilità delle vostre proposte per il futuro”.

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