Il gesto compiuto dal Consigliere Vincenzo La Pegna, Daniele Borace, Pina Ricci ed altri al monumento dedicato a Falcone e Borsellino ha creato un caso.
Il Sindaco Antonio Terra, infatti, si è detto perplesso da quanto avvenuto ieri sera all’ex Parco dei Mille.
Non si è fatta attendere la replica dei diretti interessati, Consigliere La Pegna in primis:
“Il mio – sottolinea il Consigliere – ed il gesto di quanti erano presenti ieri nella ricorrenza del 25 anniversario dell’attentato a Falcone e Borsellino e la loro scorta, non è stato altro che un “dovere ed onore”.
Nel ricordare il senso di “appartenenza e vicinanza” a coloro i quali hanno servito la nostra patria contro tutte le mafie.
Il nostro non è stato assolutamente un affronto alle associazioni che hanno proposto tale monumento.
Anzi, ci onora saperlo.
E se si sono sentite in qualche modo offese, ce ne scusiamo ufficialmente.
Ma al sig. Sindaco desidero suggerire che più di alzare polveroni e critiche, avrebbe fatto bene a ricordare questa importante ricorrenza.
Mettendo a disposizione della collettività una qualsiasi iniziativa in questo senso.
Nulla ha fatto, a dispetto dell’Italia intera che si è inchinata a questi eroi.
La nostra non è stata una inaugurazione, ma solo un “punto” dove poter ricordare i caduti delle stragi compiute ai servitori dello stato.
E se questo “punto” dove abbiamo lasciato delle rose crea scompiglio, beh allora dimentichiamo chi siamo e da dove veniamo.
Inoltre caro Sindaco (con le dovute e sentite scuse alle associazioni di pertinenza), se ti sei sentito privato di un nuovo taglio di nastro (cosa che ti appartiene), noi tutti non lo abbiamo fatto“.
La posizione del Consigliere, secondo quanto da lui stesso scritto, è suffragata dai cittadini.
Tanti, infatti, gli elogi ricevuti sui canali social dello stesso Consigliere di opposizione:
“Le centinaia osservazioni positive – continua La Pegna – arrivate attraverso i social alla nostra iniziativa, assolutamente non politica (ne è la riprova la presenza delle associazioni apartitiche presenti), mi lascia ben sperare per un futuro che lasceremo ai giovani.
Consci di quel senso di appartenenza che, anche attraverso questi piccoli gesti, possa essere un baluardo contro tutti i tipi di mafie.
Chi sta facendo tali osservazioni come il sottoscritto arriva da un retaggio di appartenenza a tali forze dell’ordine.
Le quali sempre hanno servito e continuano a servire la nostra Patria.
Chi ci vede del marcio in questa rappresentazione da onorare, lo rispediamo al mittente.
Onore ai nostri caduti nell’adempimento del loro dovere e alle loro famiglie”.
A dare man forte al Consigliere è una delle persone presenti alla manifestazione di ieri, ovvero Pina Ricci.
Anche la Presidente del Movimento Nazionale Legalità e Sicurezza rimanda al mittente i “rimproveri” del Sindaco:
“Trovo assurdo e vergognoso – scrive Pina Ricci – polemizzare su un gesto di rispetto.
E su una ricorrenza che riguarda un grande magistrato.
Ben venga il monumento e ben venga l’inaugurazione di un omaggio dedicato a due vittime della mafia.
Ma ricordiamo al primo cittadino che commemorare questi eroi e depositare un mazzo di rose in una ricorrenza simile non è altro che una forma di rispetto.
Non occorre che il monumento sia concluso per fare un minuto di silenzio in loro memoria”.
Fine della storia?
Difficilmente.
di Massimo Pacetti
L’offerta floreale del Consigliere La Pegna in memoria di FALCONE-BORSELLINO, ci rende onore, è il minimo che si è potuto fare, quello che NON SI DEVA FARE, il criticare, da qualsiasi parte politica provenga o da qualsiasi cittadino, forse non ci si è resi conto di che tipo di anniversario era ieri 23 maggio, ogni contestazione è inopportuna e fuori luogo, prima di parlare andate a vedere dove è stato l’attentato, come ho fatto io e mia moglie, vi giuro che un brivido profondo ci ha pervaso e la commozione ci ha sopraffatto, RIFLETTETE PRIMA DI PARLARE.