Bufera su Martino: la risposta dell’Assessore e di Rete dei Cittadini.

L’Assessore Elvis Martino e Rete dei Cittadini rispondono alle critiche sopraggiunte dopo la consegna del libro “Putin contro Putin”.

Sta creando grande scalpore la vicenda che ha visto l’Assessore alla Cultura Elvis Martino protagonista in questi giorni. Martino è stato fortemente attaccato da associazioni e forze politiche dopo una foto che lo ritraeva insieme alla Consigliera Francesca Renzi mentre gli veniva consegnato il libro di Dugin “Putin contro Putin”: tante critiche e richieste di dimissioni per l’Assessore e la lista Rete dei Cittadini, di cui fa parte.

Questa la nota stampa della lista:

“Alla luce delle note stampa che si susseguono da venerdì mattina, riteniamo opportuno e doveroso chiarire i fatti  e la nostra posizione politica in merito alla questione.
Innanzitutto non corrispondono al vero le affermazioni sul ruolo dell’assessore Martino in questa vicenda, definito parte attiva, “sponsor” o “influencer” di un’ ideologia che è quanto più lontana da quella dei singoli membri della Rete nonché dello spirito del nostro statuto, esplicitamente antifascista.
La Consigliera Francesca Renzi ha contattato l’Assessore, per la donazione di un testo alla Biblioteca Comunale “G.Manzù” di Aprilia e al momento della consegna ha chiesto la cortesia di una foto. Non una parola , né alcuna condivisione in merito al comunicato che ne segue, del quale veniamo a conoscenza solo il giorno successivo.
L’assessore Martino non conosce il Filosofo Russo in questione, tanto meno i contenuti del testo donato, semplicemente accade spesso che molte case Editrici, Scrittori, Poeti, Giornalisti, utilizzando il metodo della consegna postale, donino alla Biblioteca della nostra città i propri libri e in questa ottica va interpretato il tutto. Possiamo rimproverare al nostro assessore la leggerezza di non aver avuto un sospetto vista la parte politica da cui proveniva il testo, ma  può ergersi a censore di esso?
I 3 anni di lavoro alla guida dell’Assessorato mostrano un assessore il cui ruolo con le scuole, con gli studenti, con le Associazioni, è stato sempre di ferma condanna dei regimi totalitari, con il viaggio della Memoria, gli incontri, i dibattiti, i convegni sulla Shoah e i campi di concentramento svolti anche di recente, che hanno visto la preziosa partecipazione dell’ Anpi.
Ci teniamo ad affermare con forza la nostra visione antifascista ed Europeista, non a caso sia l’ex assessore della Rete Alessandra Lombardi che l’ex consigliera Ornella Pistolesi hanno partecipato ai corsi presso l’anci con lo stage finale a Bruxelles, non a caso la consigliera Lombardi ha contribuito alla raccolta firme per la legge Stazzema. Tutti noi crediamo in un’Europa democratica, unita e solidale e crediamo che questo polverone mediatico non faccia altro che il gioco di attirare attenzioni e curiosità su un testo che non lo merita.”

Lo stesso Assessore ha poi voluto rilasciare una dichiarazione in prima persona:

” Ci tengo personalmente a prendere distanza dai temi e dall’autore e dell’editore in questione, sono fortemente dispiaciuto per non aver avuto tempo e modo di approfondire prima di far giungere tanto risalto mediatico a chi non lo merita assolutamente. Voglio affermare con fermezza e con forza la mia estraneità al ruolo cardine di influencer, testimonial o sponsor  di una qualsiasi forma ideologica che punti ad un sistema antidemocratico e antieuropeista. Nella quotidianità di cittadino e amministratore ho sempre dimostrato lontananza da certe tematiche e l’azione politico-amministrativa dell’assessorato ne sono la dimostrazione.”

Federica Zecchi

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