Campo di Carne all’attenzione della Prefettura

Strade dissestate a Campo di Carne. APL e Noi con Salvini scrivono alla Prefettura di Latina.

Paesaggio da dopo guerra a Campo di Carne, tra fango e disagi per i residenti delle vie interessate alla realizzazione della rete fognante. I partiti polici “Aprilia in Prima Linea” e “Noi Con Salvini” scrivono alla Prefettura di Latina per portare l’attenzione delle autorità sulle condizioni di degrado in cui versa una frazione di Campo di Carne, un modo per far sentire i cittadini interessati meno soli e abbandonati.

L’appello di APL e Noi Con Salvini alla Prefettura di Latina:

La frazione di Campo di Carne, forse per la teoria nicciana dell’Eterno Ritorno, assomiglia sempre più ad un paesaggio post bellico memore delle cruente e sanguinose battaglie dell’ultimo conflitto Mondiale. L’Amministrazione con il solito stile buonista, ipocrita e mai realmente risolutore dei problemi, ha provveduto in passato alla posa di tubazioni e vasche per la realizzazione della rete fognaria non tenendo conto del fatto che i disagi sarebbero stati enormi per i cittadini o peggio, sottacendo tale eventualità. Eseguendo detti lavori hanno divelto le scoline e le strade realizzate a regola d’arte dai residenti, senza buche e con un corretto deflusso delle acque piovane, che non avevano mai dato problemi nell’ultimo ventennio. Cosa molto grave è anche il fatto che le risultanze di detti lavori da parte della ditta privata aggiudicatasi i lavori, che pare essere la stessa che sta approntando lavori similari in altre periferie di Aprilia, sono stati abbandonati in terreni privati e sui quali dopo tanti mesi sono ora interamente coperti di vegetazione e con le strade rivestite di fango e chiaramente senza marciapiedi. E se oltre rifiuti e risultanze edili ci fosse qualcos’altro sotterrato? A ennesima dimostrazione del pressappochismo che regna su quest’assurda vicenda, c’è anche il cartello dei lavori debitamente affisso ma mancante delle date di ultimazione e consegna dei lavori – probabilmente a “campa cavallo” – e della ditta subappaltante che ha materialmente eseguito i lavori. C’è chi non muove un muscolo, se non per indire riunioni, ove il Vice Sindaco continua a dire che “faremo…provvederemo…vedremo”. Intanto decine di famiglie continuano a pagare come fosse una zona residenziale dotata dei servizi essenziali mentre si vive nel “terzo mondo apriliano” e con le piogge autunnali in arrivo, meglio dotarsi di mezzi anfibi. La pericolosità della strada nelle ore notturne è spaventosa, essendo sprovvista d‘illuminazione, sia per le vetture ma soprattutto per i pedoni costretti a schivare le pozze con il rischio di rovinose cadute o di essere investiti. Dalla stampa si apprende che non eseguiranno i lavori, quantomeno per i prossimi due anni e non è possibile adeguare gli scarichi per mancanza di personale al servizio ecologia. Stendiamo un velo pietoso. La parte di Campo di Carne servita da fogne – ha la tubatura, allaccio e pagano in bolletta il servizio, ma il liquame raggiunge il fosso per mancanza depuratore – continua a scaricare i liquami non trattati. In pratica il Comune impunemente inquina e scarica senza adeguarsi, mentre ai cittadini è intimato di provvedere a proprie spese e velocemente, dopo che per anni si sono raccontate balle e perso tempo infatti, i cittadini da gennaio rischiano da 6000€ a 60000 € di multa. Confidiamo nell’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto al fine di ripristinare le minime condizioni di fruibilità dei servizi pubblici da parte dei cittadini residenti nelle aree prospicienti il Consorzio Plamaroga, via Teppia, Amaseno e limitrofe“.

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