“Si è svolto in un clima di palpabile rabbia e malcontento verso l’Amministrazione comunale di Aprilia da parte dei cittadini intervenuti all’incontro organizzato da Noi con Salvini e Aprilia in Prima Linea, sul tema della mancanza di infrastrutture di base, servizi e ambiente nella frazione di Campo di Carne“, raccontano Emanuele Campilongo e Sabrina Montefusco, rispettivamente coordinatore e Presidente dei due movimenti politici, dell’incontro avvenuto a Campo di Carne il 12 Dicembre.
“Gli interventi dei relatori-proseguono- sono ovviamente partiti dall’emergenza legata alla questione fognature e alla salubrità dell’ambiente, in particolar modo il responsabile per le periferie di NcS Claudio Abriano ha sottolineato come il quartiere viva in uno stato di abbandono che è distante anni luce da quanto l’Amministrazione racconta.
Il paese reale è ben diverso da quello raccontato anche dal punto di vista della fruizione dei servizi essenziali e delle strade infatti, il Coordinatore di NcS Emanuele Campilongo, ha lungamente sviscerato la situazione del disagio raccontatogli nelle scorse settimane da decine di cittadini, su temi fondamentali come l’assenza di sicurezza, l’inesistenza della pubblica illuminazione sulla quasi totalità della zona e l’inquinamento ambientale. La forza del nostro progetto è quello creare una filiera politica diretta tra i cittadini e i referenti di Noi con Salvini e di Aprilia in Prima Linea, in modo tale da portare sul territorio sia fisicamente e sia con l’impegno, politici di prima fascia che si occupino del nostro territorio. A tal proposito, grazie al paziente lavoro della Presidente di Apl Sabrina Esposito Montefusco, è stato dato l’annuncio che il Senatore Francesco Aracri ha presentato sulla situazione di Campo di Carne un’interrogazione parlamentare. Con questo primo atto tangibile, cercheremo di aumentare l’interesse da parte della politica attiva verso il nostro territorio costringendo chi di dovere o a fare il proprio lavoro oppure a togliere il disturbo e lasciare che la città, venga amministrata da una nuova classe dirigente che fondi il suo operato sull’etica del lavoro e non sulle chiacchiere fumose. Impegni concreti sono stati chiesti dagli intervenuti ed è questo che riceveranno da parte nostra, anche grazie alla sensibilità alle richieste dei territori che i vertici di NcS hanno, anche grazie all’infaticabile lavoro di Matteo Salvini“, concludono.