Canoni concordati, la proposta del centrosinistra per agevolazioni fiscali

Il contributo di Pd, Sel, Rifondazione e Primavera Apriliana per risolvere le criticità di Aprilia

Sono partiti i lavori per l’approvazione del bilancio di previsione 2014 del Comune di Aprilia. Molte le questioni da affrontare: lavori pubblici, servizi, alleggerimento della pressione fiscale locale su famiglie ed imprese. Contribuire al dibattito con la serietà dell’analisi e della critica, ma anche attraverso proposte concrete per risolvere le criticità centrali per la nostra città: è l’approccio di Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e Lista Primavera Apriliano all’interno del dibattito consiliare.

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Il percorso prevede una richiesta di mozione consiliare, già protocollata, per avviare i canoni concordati con i soggetti deputati all’istituzione degli stessi nel territorio comunale: strumento fondamentale, i canoni possono alleviare le difficoltà abitative di molti, soprattutto le coppie più giovani e la popolazione anziana. Questa è la proposta già presentata dal centro sinistra all’attuale amministrazione ed illustrata anche al neo Assessore alle Finanze, in vista dell’approvazione del prossimo bilancio.

L’istituzione dei canoni concordati, invece, trova coerenza anche all’interno del Bilancio 2014: aumentano, in tal modo,  i margini di manovra dell’amministrazione comunale in materia di TASI e di IMU, in quanto vanno a reperire, attraverso un differenziazione delle aliquote di imposta, le risorse necessarie per finanziare le eventuali agevolazioni fiscali da riconoscere alle fasce di reddito più deboli e in difficoltà, che a stento riescono ad arrivare a fine settimana.

Secondo il centro-sinistra di Aprilia numerosi sono i vantaggi che ne deriverebbero, sia per i proprietari che per gli inquilini. Ai primi una tassazione agevolata al 10 %, invece dell’attuale 21 %, che beneficeranno della nuova cedolare secca introdotta dal governo Renzi.

Gli inquilini, invece, usufruiranno degli sconti irpef fino a 900,00 euro l’anno e potranno accedere ad un canone di affitto molto più basso rispetto a quelli attualmente in vigore, con una riduzione notevole delle difficoltà.

Melania Limongelli

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