Uno dei punti fondamentali del programma elettorale del Candidato a Sindaco Carlo Federici
“Per una società più umana e giusta con i cittadini al centro dell’attività politica! e’ l’inizio del programma elettorale della lista civica impegno civico sottoscritto dai 30 candidati alla carica di consiglieri comunali e dal candidato a sindaco carlo federici. punto centrale del programma è l’impegno dei cittadini e delle istituzioni per la riqualificazione dell’intero territorio apriliano che versa in una situazione di degrado non più tollerabile. “Impegno civico – spiega il candidato a sindaco carlo federici – vuol dire che i cittadini si devono sentire coinvolti nel progetto di progresso della nostra città. un territorio tenuto nel degrado offende la dignità dell’intera cittadinanza, ne calpesta il diritto a vivere in un luogo civile. il degrado allontana le aziende e ci impedisce di mettere a frutto le potenzialità del territorio”.
“Con la nostra candidatura – spiegano i candidati della lista civica impegno civico – noi vogliamo rappresentare l’alto valore morale che diamo alla politica, intesa come servizio, diretta a realizzare il grande obiettivo di avere ad aprilia un’amministrazione condivisa, trasparente e solidale. condivisa perché vogliamo rendere il cittadino vero protagonista garantendone la partecipazione alle grandi scelte politiche che dovranno adottarsi per risolvere i molteplici problemi che attanagliano la nostra città. e’ quindi il superamento di quella logica politica esasperatamente individualistica che tende a realizzare solamente le ambizioni e le aspettative personali. un’amministrazione così come da noi intesa include anche la realizzazione di quel grande principio di solidarietà sociale di cui necessita la nostra società e di cui è portavoce solo il mondo dell’associazionismo a cui noi rivolgiamo grande attenzione. questi i motivi per cui noi abbiamo scelto di partecipare, perché vogliamo garantire una società più giusta che assicuri buona permanenza a quanti sognano di cambiare la città piuttosto che cambiare città”.