I 45 decreti di messa in mora di amministratori, dirigenti, segretari e commissari sta facendo discutere in città. La notifica della Guardi di Finanza di Padova alla segretaria comunale è giunta venerdì scorso e lunedì in Giunta il Sindaco ne ha preso atto, ma in queste ore la politica è in fermento. L’opposizione ha subito commentato a caldo l’accaduto sui social network.
“Quando insieme alla consigliere del Pd, Monica Tomassetti abbiamo cominciato ad approfondire le transazioni concluse dall’amministrazione Terra ed abbiamo passato, ognuna nella propria casa, sul treno, in biblioteca o in ufficio, ore a studiare e a capire cosa c’era dietro a quel groviglio di atti – commenta Carmen Porcelli sulla sua pagina Facebook – ci hanno detto che eravamo visionarie, che eravamo in cerca di pretesti per avere spazio sui giornali. Qualcun altro ci ha detto che dovevamo studiare meglio, che le nostre erano illazioni prive di fondamento e quando la vicenda è sbarcata in commissione trasparenza abbiamo invece avuta chiara la percezione che più di qualche amministratore della giunta Terra o D’Alessio fosse veramente preoccupato. E più si dipanava la matassa e più si preoccupavano, e più emergevano le responsabilità di certi attori e più il nostro lavoro doveva essere sminuito, demolito. Ribadisco quello che ho detto in consiglio comunale – sostiene Carmen Porcelli – quando la notizia del nostro esposto in Procura è divenuta di pubblico dominio: vorrei che si chiarissero le posizioni delle persone coinvolte. In questi anni sullo sperpero di denaro pubblico generato dagli inutili affitti pagati al Villa Albani/Est Capital, è calato il silenzio. Il bluff di questi cartelli elettorali civici è che dietro di loro si nascondono politici e personaggi con la ‘puzzetta’ sotto al naso che hanno governato con tutto e tutti, avallato le peggiori porcherie, venuti meno agli impegni assunti nei confronti dei cittadini, ma niente affatto preoccupati che curare i casi propri e sedersi sul pulpito a fare la morale; non solo è un’offesa all’intelligenza dei cittadini ma è anche un atto di arroganza inaudito. Tutti questi moralisti, spesso collusi per interessi più o meno trasparenti con la pubblica amministrazione, da questa sera possono serenamente farsene una ragione”.
“L’atto notificato in questi giorni dai Messi del Comune di Aprilia – commenta il Sindaco Antonio Terra – ha ad oggetto la messa in mora di tutti coloro che in questo lasso di tempo hanno ricoperto ruoli amministrativi. È un atto dovuto che, come ho fatto per la vicenda della Multiservizi, ho firmato personalmente e adottato a tutela della stessa pubblica Amministrazione. L’effetto di questo atto – continua il primo cittadino – non è null’altro che interrompere il termine di prescrizione di eventuali responsabilità erariali che nel futuro potrebbero emergere dalle attività di indagine che ha compiuto la Polizia Giudiziaria negli ultimi tempi, e a cui abbiamo garantito e continuiamo a garantire massima disponibilità e collaborazione. Va anche detto che, se i locali sono stati presi in affitto dal Comune di Aprilia nell’anno 2003, solo nel 2010 con questa Amministrazione civica si è preso possesso dei locali per l’Ufficio Tributi, che avviava la sua attività dopo aver risolto i rapporti con l’Aser. E proprio in questi giorni si sta predisponendo il definitivo trasloco degli uffici per il completo utilizzo di tutti i locali. Siamo dunque sereni perché consapevoli di aver adottato, sin dal nostro insediamento, ogni utile azione e atto amministrativo, e nelle forme più trasparenti possibili, per la risoluzione di questo annoso problema”.