Caso Mafia Capitale; La Pegna si difende dalle accuse

Il Consigliere Comunale di Aprilia:”Non ho mai chiesto favori a nessuno. Non c’entro nulla con questa vicenda”.

“Non ho nulla a che fare con questa vicenda. Fabio Russo è solamente un mio amico”, così il Consigliere di Aprilia, Vincenzo La Pegna, prende le distanze dall’articolo uscito oggi sul Messaggero che lo accosterebbe al nome di uno dei personaggi coinvolti nel caso di Mafia Capitale, un caso che ha portato a ben 37 arresti e a molti sequestri.
“Mai chiesto e mai ricevuto favori in cambio, soprattutto per quanto riguarda la “sistemazione” di mio figlio. Mio figlio ha un contratto a tempo indeterminato da ben quattro anni, cioè da molto prima di conoscere Fabio. In comune io e Fabio abbiamo soltanto la passione per il mare.

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E’ questo che ci ha portato a legare e a stringere il nostro rapporto. Abbiamo preso qualche aperitivo insieme, ma la nostra amicizia non si è mai approfondita al punto tale da andare l’uno a casa dell’altro. E anche se fosse? L’amicizia non è un reato. Non mi sono mai intromesso tra lui e tra presunti controlli della Guardia di Finanza e non ho mai chiesto di sistemare qualcuno. Fabio è un mio amico e resta un mio amico. Non c’entro nulla nemmeno con il distributore di benzina sotto sequestro. Una cosa è estrapolare informazioni modificando la realtà e un conto è dire la verità, ovviamente parlerò con il mio avvocato e vedrò se ci sono gli estremi per una causa al giornalista”, queste le dichiarazioni del Consigliere La Pegna sulle ultime notizie sulla testata giornalistica in questione.

A.M.

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