C’è del cauto ottimismo proveniente dai dati elaborati dalla UIL in merito all’utilizzo della cassa integrazione in Provincia. A parlarne è il Segretario Generale della UIL Latina, Luigi Garullo.
“Siamo in una fase ancora caratterizzata dall’incertezza in cui, come per gli anni precedenti, il rischio è che possano riprodursi le difficoltà del 2015, – commenta Luigi Garullo Segretario Generale UIL Latina – , un rischio oggettivo che però dobbiamo e possiamo scongiurare, attraverso una chiara ed efficace politica interventi mirati che possano dare degli impulsi soprattutto sui versanti industriali ed agricoli.”
“Per quanto riguarda il mese di gennaio 2016 – aggiunge Garullo – i dati elaborati nel 1° rapporto UIL 2016 sull’utilizzo della cassa integrazione relativamente alla provincia di Latina, evidenziano una diminuizione del -40,7% di ore complessivamente autorizzate rispetto al mese di dicembre 2015, infatti le ore di cig autorizzate in questo primo mese dell’anno sono state pari a 339.26 , contro le 531.824 del mese di dicembre 2015. Nello specifico – aggiunge ancora Garullo – diminuisce soprattutto la CIG in deroga portandosi a 162.132 ore in questo primo mese, contro le 339.026 ore di dicembre 2015, facendo segnare un -52%, diminuisce anche la CIG straordinaria con 128.698 ore autorizzate a gennaio, contro le 192.798 ore di dicembre 2015, facendo segnare un -33,2%”.
“Attenzione però – ammonisce Garullo – perché la diminuizione delle ore di CIG non significa che le cose vanno meglio, purtroppo in realtà i dati ci segnalano una situazione ancora seria difficoltà del tessuto produttivo locale in quanto da un lato la cassa integrazione ordinaria di fatto non può essere utilizzata a causa del blocco amministrativo che sta interessando moltissime provincie fra cui Latina, e dall’altro la cassa in deroga sta subendo un crollo delle ore autorizzate, a causa della ristrettezza delle coperture economiche decise dal governo e della durata temporale minima (massimo tre mesi in un anno). Certamente – aggiunge Garullo – rimane un quadro delicato fatto di ombre e luci che fa permanere il nostro territorio ancora in una situazione di oggettiva difficoltà, con 1.850 lavoratori potenzialmente in cassa integrazione nel mese di gennaio 2016, seppur in un contesto di aspettative che per il 2016 , potrebbero essere migliori dell’anno precedente, è fin troppo ovvio però – conclude Garullo – che sarà fondamentale l’attuazione di tutti i programmi d’intervento sui segmenti produttivi annunciati dalla regione attraverso i fondi europei, per ora siamo ancora agli annunci – taglia corto Garullo – vedremo nel corso dell’anno se la regione sarà capace di tradurli in fatti concreti, oppure se la politica degli annunci prenderà il sopravvento.”