Riguardo le voci che si susseguono sulla realizzazione di una centrale a Biogas nei pressi di Carano, abbiamo raccolto il parere puntuale e chiaro del consigliere Giovanni Bafundi. La questione ha ultimamente suscitato un interesse particolare in tutti gli ambiti politici, con l’inevitabile ma comunque prevedibile corollario di polemiche.
Il consigliere Bafundi, insieme ai colleghi Porcelli e Terzo, ha ieri preso parte ad un’assemblea inerente al tema della centrale, esponendo poi l’oggetto della discussione nelle seguenti dichiarazioni:
“Il fatto è che oltre alla discarica vogliono costruire una centrale a Biogas e quello che suscita parecchio sconforto e preoccupazione riguarda proprio la zona dove vorrebbero costruire entrambe le cose.
Il territorio di cui si sta parlando è importantissimo per l’economia agricola della città di Aprilia e dei paesi limitrofi, nonché di tutta l’Italia. E’ vero che è presente una cava, ma costruire una centrale e far sorgere una discarica, significherebbe inquinare le falde acquifere provenienti dalle sorgenti di Carano.
Intorno ad essa viene coltivata una qualità di uva che si fregia del marchio DOP ed è inoltre attiva la produzione di kiwi, e tutto ciò rende la zona una realtà agricola ed assolutamente non industriale; quindi qualsiasi tipo di presupposto sulla realizzazione di una centrale a Biogas con annessa discarica, è quantomeno singolare.”
Melania Orazi