Centrodestra, toni accesi contro maggioranza

Sembra, sostiene il centrodestra, di essere ritornati agli anni bui della costituzione dell’ Aser

Toni accesi da parte del centrodestra riguardo alla decisione di far esternalizzazione i tributi.
L’opposizione destroide a parer suo nei giorni scorsi avrebbe espresso forti perplessità ed una decisa contrarietà all’iniziativa di concedere al privato la riscossione dei tributi.
I consiglieri Vincenzo La Pegna, Giovanni Bafundi, Nello Romualdi e Carmelo Terzo, sostengono che la maggioranza non avrebbe rispettato gli impegni presi durante la campagna elettorale, trincerandosi dietro paroloni come “tecno-giuridico”, nascondendo alla cittadinanza il suo mancato risultato politico.

quartetto

Il “quartetto” sopracitato ribadisce la vittoria della battaglia contro l’Aser il trampolino di lancio per la conquista elettorale della giunta Terra. Le loro supposizioni sarebbero avvalorate dal fatto che tale decisione presa contro tutti e tutto, non sarebbe mai stata citata durante la campagna elettorale, dimenticando a questo punto la strada tracciata dall’Amministrazione D’Alessio. Secondo poi, l’iniziativa presa dalla maggioranza al fine di privatizzare la riscossione dei tributi, non rispetterebbe la legge, la quale sostiene una gestione in “house” degli stessi. Il centrodestra considera le decisioni della maggioranza non idonee e rilevatesi nel tempo fallimentari, prese forse per tentare di accontentare terzi. Nel precedente consiglio tuttavia sarebbe stata approvata una mozione con l’assenza in aula di circa 2/3 dei consiglieri (situazione rilevata dal centrosinistra), un problema da non sottovalutare dicono e sperano inoltre che la Corte dei Conti provveda.
Sembra, sostiene sempre il centrodestra, di essere ritornati agli anni bui della costituzione dell’ Aser, dove si approvavano delibere “estive”, senza il numero legale in consiglio.
Il “quartetto” di destra, stanco della situazione contingente, sembra sostenere che le decisioni prese dalla maggioranza potrebbero accontentare quelle zone con una più alta concentrazione di sostenitori dell’attuale Sindaco, senza prendersi la briga di ampliare i gli orizzonti e rispondere al bene generale comune.
Lo stato dell’arte presenterebbe un ulteriore segnale di insofferenza della giunta Terra.

Melania Orazi

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