Nel Consiglio Comunale di Giovedì 29 Maggio, il Sindaco ha preso la decisione di organizzare una commissione congiunta per discutere sulla situazione del teatro, che comprendesse il settore urbanistica e quello del commercio, per Martedì 3 Giugno. E per l’11 convocare la commissione di vigilanza per capire se ci sono le giuste cause per la riapertura del teatro. Oggi, 3 Giugno in Aula Consigliare, i commissari dei due settori si sono riuniti per capire la situazione di stallo che sta causando dei danni economici e d’immagine al teatro. Dei consiglieri convocati in commissione, pochi erano presenti, ma direi tutti hanno manifestato il loro dispiacere per la chiusura, “troppo affrettata”, della struttura. La commissione congiunta si è riunita per capire i motivi che hanno spinto il dirigente ad emettere un’ordinanza di chiusura. Il capo-gruppo del PD Giovannini ha esposto per primo il suo disappunto: “Noi siamo dei consiglieri ci occupiamo di politica, di tecnico sappiamo bene poco. Ecco quello che realmente vogliamo capire qual è stato il problema.
Possiamo parlare di un problema di comunicazione tra i due soggetti, o il teatro non ha preso sul serio le ordinanze precedenti e non ha risposto alla richiesta della documentazione esatta?
Io credo che si è perso un po’ di tempo per il recapito della documentazione esatta, per una mancanza di comunicazione in una situazione così importante. Mi sembra una strana cosa. L’iter dovrebbe essere semplificato per il rilascio della documentazione, a favore dell’impresa per farla lavorare. Questo non significa by passare il problema, ma agevolare chi vuole fare impresa. Si vuole capire la cronistoria della vicenda”. I tecnici che si sono occupati della storia del teatro, ossia il Dott. Cucciardi, hanno diagnosticato la mancanza di alcune carte, compresa la dichiarazione di agibilità rilasciata dai Vigili del Fuoco. “Con i testi bisogna capire oggi cosa c’è che non va al teatro – spiega il consigliere Bafundi – e soprattutto, far comprendere alla società proprietaria dell’immobile cosa devono fare per mettersi in regola. Non si possono trasferire i spettacoli al di fuori della nostra città, causiamo una difficoltà troppo ingente alle famiglie”. “La scelta di fare una commissione congiunta il 3 Giugno – ci riferisce la Pegna – fa capire bene l’impegno dell’amministrazione a fare riaprire nel più breve tempo possibile il teatro, ma oggi ormai l’attività dello stesso è compromessa. I buoni propositi ci sono, ma questa posizione non doveva essere presa oggi, ma già ad Ottobre del 2012 con il primo avvertimento della situazione non in regola del teatro. Non possiamo fermare una programmazione già iniziata; non voglio dire che il dirigente o chi per lui abbia sbagliato, ma andava fatto prima che il programma teatrale fosse realizzato”.
Sentendo la parte politica, sopravvale un pensiero comune, che si manifesta esponendo pensieri univoci sulla velocità che bisognerebbe alimentare per andare incontro alle esigenze del gestore del teatro, ossia offrire una proroga per altri 40 giorni con la costituzione di un’assicurazione che gli permetta di agire tranquillamente e continuare con il programma teatrale. In questo periodo di proroga cercare di sistemare la documentazione burocratica. “La volontà sarebbe – ci illustra il consigliere Romualdi – di procedere come abbiamo fatto per Campoverde”. Il geometra dell’amministrazione ha riferito che la società che ha rilevato il teatro, ossia Cine tre srl in gestione al proprietario Pietro Leoni, ha richiesto tramite il tecnico della stessa quale fosse la procedura per richiedere l’agibilità. Nella documentazione c’erano delle incongruenze. Ha detta del geometra, il 17 Marzo 2014 è stata presentata una sanatoria per risanare tutti gli abusi edilizi effettuati all’interno del locale. Il 4 Aprile è stata chiesta alla società la documentazione di rito, il 26 Maggio gli è stata pervenuta e hanno però rilevato un piccolo problema al titolo di proprietà che risulterebbe assegnata a seguito di una esecuzione immobiliare affittuaria dell’immobile. Il problema è che il contratto di affitto non risulta: “È un problema che possiamo risolvere velocemente, ci dice il geometra del comune”. L’ingegnere Coppola della società ha espresso il suo parere:”Ci sono già delle finestre per i fumi, per la Asl oltre che per la sicurezza e agibilità, manca la deroga per i camerini che sono nei seminterrati, quindi planimetria e impiantistica. Urbanisticamente il problema è stato risolto, rimane il vincolo burocratico che può risolversi in breve tempo, avendo poi anche l’autorizzazione in seguito da parte dei vigili”. L’amministratore della società del teatro, Pietro Leoni, a voluto dire la propria sulla vicenda:”Vogliamo cercare un punto di accordo, una soluzione rapida per poter riaprire per finire la stagione teatrale e comunque si la programmazione deve andare avanti perché no voglio deludere gli spettatori e cittadini. Sto cercando di risolvere i problemi che risalgono da tempo. Obiettivamente ci sono stai dei preavvisi; ho vinto una gara d’appalto perché il teatro era sotto sequestro e da marzo di quest’anno sto tentando di risolvere la situazione. Ci sono problemi burocratici per avere l’agibilità del teatro, anche perché all’interno vi sono dei dipendenti. Si parla di documenti che non esistevano e quindi abbiamo avuto problemi per l’agibilità, avvalorata dal sopralluogo dei vigili del fuoco, ma voglio ribadire che il teatro è a norma per il 99 per cento. L’unico inghippo – conclude – è l’evacuazione dei fumi della scena che stiamo cercando di risolvere con i vigili di Latina. Non ha problemi strutturali e di vie di fuga, antipanico e materiali ignifughi. Vogliamo sapere quale documentazione ci serve, abbiamo richiesto solamente del tempo per fornirle; l’appoggio del Comune diventa fondamentale”. La commissione, i commissari e la società del teatro hanno ben accolto l’incontro di oggi, l’unica cosa poco gradita dal proprietario dell’immobile, il quale non era a conoscenza della seduta dell’11 Giugno. Solo durante la commissione ha saputo dai consiglieri dell’incontro, che si svolgerà mercoledì prossimo, nel quale si potrebbe prendere una decisione finale.
Melania Orazi