“Chiuse oltre 700 imprese Apriliane”

Mammucari:” E’ urgente la necessità di dare un concreto aiuto al sistema imprenditoriale locale attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti possibili”

Disoccupazione giovanile e crisi economica: il Partito Democratico di Aprilia propone un aiuto alle imprese apriliane, attraverso una tassazione meno onerosa, riduzione dell’Imu e semplificazione delle procedure amministrative. “Le difficoltà delle imprese– afferma Alessandro Mammucari, Segretario del PD di Aprilia- sono sempre più evidenti e ora vengono ben fotografati anche dai dati statistici. Al 31 settembre 2015 in base ai dati rilevati da Unioncamere nell’intera provincia di latina sono 54.007 le imprese cessate e cancellate dalla CCIAA di queste oltre 700 sono quelle apriliane a testimonianza della grave crisi in atto nel nostro territorio. Le difficoltà del tessuto produttivo apriliano sono testimoniate dal ridotta crescita del numero di imprese attive nell’economia apriliana“.

Alessandro Mammucari, Segr. del PD

Alessandro Mammucari, Segr. del PD

Infatti-prosegue il politico- se nel 2001 le unità produttive in forza erano pari a quasi 4.000 dopo oltre quindici anni queste questo dato raggiunge un valore pari a 7.382 unità con una media di un impresa ogni 10 abitanti. La scarsa vivacità produttiva trova riscontro un elevata disoccupazione che raggiunge a fine anno un valore pari al 14,3 per cento con quella giovanile pari al 36,1 per cento, segno questo di una difficoltà per i giovani apriliani di trovare una stabile occupazione in grado di consentire loro di costruire un percorso lavorativo idoneo a dare stabilità al proprio futuro. Tra i settore maggiormente colpiti da questa crisi senza precedente quello delle costruzioni si pone al primo posto se il numero di imprese attive ritorna ai valori del 2001, anno in cui le attività erano pari a 452 dopo aver raggiunto nel 2011 la cifra di 579 imprese attive. Subito dopo il piccolo commercio di vicinato che vede costante ridurre il numero di negozi aperti con un forte spopolamento del centro urbano dove sono sempre di più i locali chiusi, con intere vie del centro cittadino ormai caratterizzate da una generalizzata chiusura delle serrande dei locali commerciali. E’ urgente la necessità di dare un concreto aiuto al sistema imprenditoriale locale attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti possibili e nel rispetto delle competenze normative, con l’obiettivo di dare una risposta al grido di allarme segnalato dai dati statistici, grido al quale deve essere immediatamente recepito con pronte risposte da parte della politica locale. Partendo dalla recente indagine di Confartigianato di Latina che ha evidenziato, attraverso uno studio condotto sul tessuto imprenditoriale locale, come la principale difficoltà sia rappresentata dalla carenza di credito bancario (80 per cento dei casi) e di servizi alle imprese, è possibile da subito adottare una serie di iniziative per alleviare le difficoltà dell’aziende apriliane“.

In primo luogo-spiega Mammucari- è di fondamentale importanza la stipula di una convezione con la camera di commercio per agevolare l’accesso al credito delle imprese apriliane (come già fatto dal Comune di Sermoneta), per passare ad una tassazione meno onerosa in materia di raccolta dei rifiuti urbani e giungere ad una riduzione del peso dell’Imu sui capannoni industriali e una semplificazione delle procedure amministrative. Infine, per quanto riguarda il commercio al dettaglio è fondamentale rilanciare un progetto di riqualificazione del centro urbano che accanto ad un ammodernamento dell’arredo sia funzionale, anche attraverso la realizzazione di una zona pedonale, alla sviluppo del commercio e ad una maggiore presenza di consumatori all’interno delle vie del centro urbano. Importante per il commercio al dettaglio è creare le condizioni per stimolare gli acquisti nei piccoli negozi del centro cittadino attraverso la creazioni di tutte quelle condizioni di contesto che possono spingere gli apriliani a preferire una passeggiata nel centro cittadino che, piuttosto, all’interno di un centro commerciale“.

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