Comitato No Euro: caffè con referendum

Il Comitato No Euro di Aprilia, nato solo da poche settimane, propone ai cittadini un evento a sostegno della raccolta di firme sui due quesiti referendari promossi dal Movimento Base Italia.   Questi ultimi intendono abrogare due disposizioni legislative che hanno permesso in Italia l’introduzione dell’euro.

L’appuntamento è per giovedì 20 marzo alle ore 17.00 sotto la statua di S. Michele Arcangelo in Piazza Roma ad Aprilia: da lì si procederarà a firmare i referendum in Comune. Al termine delle operazioni in prgramma un caffè comunitario. A poche settimane dalla sua costituzione questo è il primo evento pubblico, di piazza, attraverso il quale il movimento dà inizio alla sua battaglia di informazione e di contenuti sui temi del recupero della Sovranità Monetaria.

Presidente_No_Euro_

“Il nostro è un gesto che vuole dare l’esempio, un esempio fatto di lotta, determinazione e metodo, proprio per questo nel frattempo abbiamo chiesto incontri con tutti i comitati di quartiere e a tutte le associazioni culturali. Uscire dall’euro, tornare ad utilizzare una moneta che sia pubblica e non di una banca privata, una moneta che sia di proprietà del popolo e che non crei debito, è la prima necessità del Paese. Intendiamo spiegare attraverso una serie di “pillole di economia”, facilmente comprensibili a tutti, come l’utilizzo di una moneta come l’Euro sia fallimentare per il nostro Paese poiché, non solo è una moneta che all’atto della sua emissione crea un debito a chi la prende ma, che essendo rigida e non flessibile è soggetta in caso di crisi – come puntualmente sta avvenendo – a rendere le disuguaglianze sociali ancora più insopportabili e il disagio sociale sempre più imperante. Vogliamo far capire che non si può prescindere dall’argomento “di chi è la moneta che usiamo?” quando parliamo di decisioni da prendere per il futuro. La moneta è un mezzo e deve tornare ad essere solo quello, mentre ora l’Euro è un idolo a cui secondo i burocrati europei mai eletti da nessuno, è vietato ribellarsi.”-recita il comunicato ufficiale.

Melania Limongelli

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