L’imminente apertura del commissariato della Polizia di Stato ad Aprilia, una sede distaccata che il nostro territorio attende da troppo tempo, impone una seria riflessione sull’operatività, sulle funzioni reali e sui cambiamenti che l’apertura di questa sede comporterà.
L’esigenza più volte manifestata da cittadini e forze politiche di realizzare un commissariato ad Aprilia, nasceva infatti dalla consapevolezza che il controllo di un territorio tanto vasto e complesso, richiedesse un maggiore sforzo in termini di uomini, mezzi e presidi situati in posizioni strategiche, così da garantire un valido e concreto supporto alle forze dell’ordine che già operano sul territorio.
Indiscrezioni e voci sempre più insistenti, suggeriscono che l’apertura del commissariato sarà accompagnata ad una rimodulazione e riorganizzazione interna delle unità operative e dei mezzi a disposizione: qualora queste voci dovessero corrispondere al vero, la prima e più impattante conseguenza riguarderebbe la sede distaccata della polizia stradale di Aprilia, che verrebbe inglobata e accorpata al commissariato, trovando posto nella sede di prossima apertura.
Una circostanza questa che alimenta non poche perplessità circa la funzionalità della nuova sede. La Polizia Stradale, che anche in ragione della posizione strategica ha portato a termine con successo varie operazioni, tra le quali il sequestro della Cava dei veleni di via Corta, si troverebbe a perdere una sede logisticamente perfetta, poiché situata in corrispondenza degli accessi alla via Pontina e alla Nettunense, strade di cui è nota la pericolosità. La stessa ospita un garage e degli stalli per il ricovero delle auto e dei mezzi posti sotto sequestro o sottoposti a ulteriori controlli, spazi che purtroppo non sarebbero disponibili presso la sede individuata per la realizzazione del nuovo commissariato.
Va inoltre tenuta in considerazione la frequenza con cui la via Pontina subisce rallentamenti o blocchi della viabilità anche per la presenza del centro commerciale Aprilia 2.
In ragione di quanto espresso, auspico che chi di dovere abbia tenuto nella dovuta considerazione le criticità che comporterebbe lo spostamento in blocco del distaccamento della Polizia Stradale, una sede cara alla città perché intitolata all’ agente scomparso in servizio Mario Palombi e che attualmente sembra avere ancora a disposizione alcuni spazi non utilizzati e che potrebbero servire per ospitare parte dei servizi offerti dal nuovo commissariato, come ad esempio ufficio passaporti e immigrazione, vantando una vicinanza al centro abitato.
Edoardo Baldo FdI