Perseguire nella variazione? Questo il quesito al quale questa mattina la 1 e la 6 commissione congiunta in Aula Consiliare. Ai punti dell’ordine del giorno, infatti, è sono presenti punti legati alle varianti sulla normativa delle zone “D2” ed “F”.
“Tempo fa ci veniva detto in Consiglio Comunale, che stavamo fermando il progresso. All’attuale consorzio ASI – dichiara l’Assessore Vittorio Marchitti – abbiamo fatto sapere qual’è la nostra posizione. Tale manovra va verso il recupero, come altre manovre precedenti. L’esigenza è di tanti piccoli artigiani, i quali anzichè affittare un capannone, con un leasing andrebbe a pagare la stessa cifra,comprensiva però di possesso del bene. Ciò magari favorisce alcuni interventi. Questo è un percorso che da anni cerchiamo di portare avanti”
Appoggio anche dal neoconsigliere provinciale Vincenzo Giovannini: “All’epoca ci furono ricorsi alla variante, da noi ritenuta non idonea. Pensiamo che il percorso pià giusto sia il recupero dell’esistente e mettere in piedi un percorso di risanamento e ricucitura“.
Tono polemico invece di Gianni Bafundi: “Se la soluzione va trovata con la Regione, va interpellata. Trovare delle soluzioni nostre, e vederle impugnate dagli operatori, ci porterebbe a creare dei contenziosi. Se la possibilità c’è, ben venga. Fermo restando che siamo d’accordo con la direzione intrapresa“. Sulla stessa linea Vincenzo La Pegna: “Non vedo il motivo di questa celerità. Non sono un tecnico, ma emerge un pò troppa incertezza. Non c’è chiusura da parte mia, ma apertura con prudenza e preparazione“.