Comunità Militante dedica a Gloria Pompili la giornata contro la violenza sulle donne

La giovane donna è stata uccisa nell’estate dello scorso anno. In occasione della giornata contro la violenza di genere, Comunità Militante ricorda Gloria Pompili

Anche Gloria Pompili è stata una vittima della violenza sulle donne.

La giovane apriliana uccisa nell’estate del 2017 è il simbolo che Comunità Militante sceglie per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donne.

Fin dall’inizio il gruppo ha preso a cuore la vicenda della giovane madre costretta a prostituirsi ed uccisa a calci e pugni.

Un anno dopo, il movimento sceglie ancora lei come simbolo della lotta alla violenza di genere:

Purtroppo – sottolineano da Comunità Militante – da sempre esistono atti di violenza, sia fisica che psicologica, nei confronti delle donne.

In una società civile tutto questo non dovrebbe accadere, ma le cause che possono portare a tali atti aberranti e violenti sono molteplici.

E noi non siamo certo abilitati o intenzionati a ricercarne le cause.

In questa ricorrenza, noi della Comunità Militante Aprilia, vogliamo ricordare Gloria.

Una donna che è stata massacrata di botte fino alla morte nelle zone limitrofe della nostra città, e che venne ricordata come “prostituta”.

No: Gloria Pompili era una donna italiana, una madre.

Una donna abbandonata e sfruttata da bestie senza scrupoli, dalla sua famiglia che avrebbe dovuto proteggerla.

Una donna sola che si umiliava, vendeva il proprio corpo ogni giorno sulla strada.

Chiediamo ancora ora giustizia per Gloria e per tutte le donne vittime di qualsivoglia violenza.

Perché non deve più esistere nessun viso triste accanto a quello dei propri figli.

di Massimo Pacetti

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