È stato un confronto a metà quello andato in scena ieri sera.
Il Comitato No Autostrada Roma – Latina aveva invitato i sei candidati Sindaco per conoscere le loro opinioni in merito alla vicenda su cui discute da almeno vent’anni.
Solo il Sindaco uscente Antonio Terra, il Consigliere Carmen Porcelli e Roberto D’Agostini hanno presenziato, mentre non sono intervenuti Giorgio Giusfredi, Angelo Casciano e Domenico Vulcano.
Una piccola stoccata è arrivata verso la chiusura dell’incontro, con il Consigliere Porcelli che ha invitato gli organizzatori
“a porre comunque le domande rivolte ai presenti anche a chi non è venuto.
Sarebbe interessante sapere cosa ha da dire il Partito Democratico, perché secondo me a loro il progetto non dispiace poi molto“.
PD, nella campagna elettorale in atto ad Aprilia, vuol dire Giorgio Giusfredi, candidato appoggiato appunto dall’ex partito di Governo.
Entrando nel merito della vicenda, cioè del progetto dell’autostrada, i candidati intervenuti hanno dato tutti parere negativo all’autostrada, seppur con motivazioni diverse.
Terra si è detto
“favorevole alla ristrutturazione della Pontina.
Dovendo costruire un’altra strada, per noi sarebbe importante prevedere l’allaccio con la Roma – Napoli”
ricordando poi che il Consiglio Comunale affrontò la questione dell’autostrada nel 2006 e che l’ultima conferenza dei servizi in Regione cui Aprilia partecipò risale al 2009.
Per il Consigliere Porcelli, invece, il progetto va bloccato perché
“in ben tre punti viola le direttive della Seveso 3, vista la presenza di impianti ad elevato rischio a distanza troppo ravvicinata secondo i termini di legge”.
Per il candidato di Potere al Popolo Roberto D’Agostini, invece, il progetto è potuto andare avanti perché ad Aprilia
“così come in occasione della costruzione della Turbogas, c’è scarsa reattività popolare”,
ovvero la popolazione non si dimostra contraria alla realizzazione della nuova strada con sufficiente fermezza.
L’incontro è stato concluso ponendo 4 domande ai candidati.
Tutti hanno preso l‘impegno di salvaguardare il territorio da nuove cubature e da nuove varianti del Piano Regolatore Generale.
Ma al momento di sostenere la propria volontà di redigere un nuovo PRG, quella di Terra è stata l’unica voce fuori dal coro:
“Per ciò che riguarda il centro – ha sostenuto – il Piano Regolatore rimane quello.
Possiamo impegnarci per un recupero dei 55 nuclei spontanei sorti all’esterno della città nel corso degli anni, ma per la zona centrale della città il PRG attuale ha ancora delle buone potenzialità”.
Difficile sapere se questo confronto “monco”, vista l’assenza di metà dei candidati, possa avere una qualche ripercussione sulla campagna elettorale.
Ma almeno una cosa è chiara: almeno la metà dei candidati Sindaco sono per il NO all’autostrada Roma – Latina.
di Massimo Pacetti