Consiglio Comunale, toni accesi nel dibattito della seconda parte.

Accesissima la seconda parte del Consiglio Comunale di ieri: duri attacchi alla presentazione del bilancio da parte dei Consiglieri Ruberti e Giusfredi.

La seconda parte del consiglio comunale ha visto un acceso dibattito riguardante il bilancio finanziario di previsione 2020-22, dopo la discussione e approvazione di alcuni emendamenti.

Molto duro l’intervento del Consigliere Ruberti:

“Ritengo che il bilancio che oggi andiamo a votare non ci rende particolarmente soddisfatti, perché questi documenti non rendono le attese dietro un percorso politico. Era necessario mettere in campo altri correttivi: mi riferisco soprattutto al lavoro dell’Assessorato, non molto soddisfacente. Il documento di bilancio avrebbe dovuto coinvolgere maggiormente i consiglieri e la comunità. Questo bilancio necessitava di un po’ più di coraggio, invece per certi versi è insapore. Alcune scelte noi non le condividiamo, crediamo che sia stato fatto un lavoro insufficiente e un bilancio senz’anima”.

Tra i tanti interventi anche quello del Consigliere Giusfredi ha scaturito qualche polemica:

“Ciò che riesce difficile è l’interpretazione di questo documento. Ho trovato molte chiusure su emendamenti che non andavano a toccare economicamente il bilancio. L’aspetto politico è fondamentale i questo documento: noi non dovremmo discutere delle cifre ma della parte politica. Alcuni degli emendamenti da noi proposti come aggiuntivi e di sostegno a quelli già in vigore sono stati respinti: se i nostri emendamenti sono risultati deludenti, anche la presentazione del bilancio lo è stata”.

Immediata la risposta del Sindaco Terra, che ha dichiarato come la non modifica del bilancio sia la dimostrazione della voglia dell’Amministrazione di lavorare: “Sfido qualche consigliere a dimostrare l’esistenza di una delibera di debiti fuori bilancio”. Il primo cittadino difende il lavoro della maggioranza e il duro lavoro svolto, nonostante il bilancio potesse proporre delle potenzialità diverse.

Federica Zecchi