Consiglio Giovani, “un ricorso respinto senza essere letto”

Il delegato di lista, Edoardo Baldo:”Non sono entrati nel merito del ricorso”.

Consiglio Giovani, è stato respinto il ricorso dei ragazzi di Gioventù Nazionale Aprilia. “Un ricorso respinto come se non fosse stato letto“, racconta Edoardo Baldo, il delegato di lista. “Non ci sono state fornite spiegazioni a riguardo. Hanno semplicemente ribadito l’interpretazione della Commissione Elettorale, senza entrare nel merito del ricorso“.

La lista Gioventù Nazionale di Aprilia è stata respinta perchè alcuni dei ragazzi avevano superato il limite d’età consentito, cioè il compimento del 25esimo anno di età e, sempre nella stessa lista, non risultava che sia stata rispettata la quota di 1/3 dei candidati tra i 15 e i 17 anni di età. Il ricorso, presentato dalla lista, ribadiva che la quota dei diciasettenni sussisteva perchè i ragazzi avevano 17 anni e 6 mesi. Quindi i ragazzi rientrano ancora nei diciasettenni, non avendo di fatto ancora compiuto i 18 anni.

Nello stesso ricorso, i ragazzi hanno  fatto riferimento a una sentenza emessa nel 2011, sentenza che avevo lo scopo di stabilire da quando decorrono i limiti d’età. Secondo questa sentenza “il compimento dell’anno di vita si realizza quando il suddetto anno è stato completamente vissuto, sicchè il limite di età indicato quale requisito deve intendersi superato alla mezzanotte del giorno del compleanno“. Quindi i ragazzi, avendo ancora 25 anni, rientrando quindi nei canoni prestabiliti.

Inoltre, sussiste una differenza di trattamento rispetto al Consiglio dei Giovani degli anni precedenti, che erano risultati idonei nonostante i limiti d’età.

Quando il nostro ricorso è stato respinto non c’è stato nessun riferimento nè ai Consigli Giovanili precedenti nè alla sentenza del 2011. Hanno soltanto affermato che è così secondo un parere della regione Lazio, senza fornirci alcuna copia allegata di questo ‘parere“.

I ragazzi– prosegue Edoardo Baldo- ci sono rimasti molto male. Hanno provato a parlare con la Barbaliscia, senza riuscire comunque ad ottenere una spiegazione. Sono basiti e non sanno se ricandidarsi oppure no“.

Oltrettutto, la Commissione Elettorale si è dimostrata alquanto incompetente. La nostra lista, precedentemente, era risultata idonea. Tutti questi cavilli sono spuntati dopo. Il PD, dopo Mastrofini, ha la Barbaliscia. Non posso fare a meno di chiedermi se tutto questo sarebbe successo, se solo avessimo accettato la terza lista“, conclude Baldo.

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