Alle 22, dopo 12 ore di consiglio, l’assemblea ha emesso le sue disposizioni e 7 punti su 8 sono stati approvati all’unanimità. Nel consiglio erano diversi i punti all’ordine del giorno, ma quello che risalta di più è il ritiro da parte dell’Amministrazione del settimo punto: il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Riguardo a ciò sono state rese note dal centrosinistra alcune anomalie che rendevano l’atto in questione illegittimo. Lo stesso gruppo ha ritenuto fondamentale metterre in evidenza queste anomalie, definite imperdonabili per un’Amministrazione che intende governare con successo. Una figuraccia inedita, a detta dei presenti, che non ha precedenti a noi conosciuti; un atto che andava assolutamente ritirato e per di più indicava il pagamento di alcune fatture anche se erano indirizzate alle associazioni.
Quindi, dall’amministrazione sono stati fatti diversi passi indietro su questo punto, indicandolo infine illegittimo. Inoltre il Sindaco in qualche modo non ha ben accolto il lavoro dei tecnici ed ha attribuito la responsabilità sulla delibera dei debiti fuori bilancio ai dirigenti. Il trio Giovannini-Tomassetti-Porcelli ha lanciato due mozioni, una relativa all’Asam e l’altra riguardante la Progetto Ambiente. Il gruppo più attivo, quello del centrosinistra, emerge spesso durante le assemblee con iniziative tutt’altro che fuori luogo. Anzi molto spesso i loro emendamenti vengono presi in considerazione dalla maggioranza, ma non oggi. Durante lo svolgimento del consiglio, infatti, il gruppo ha presentato due emendamenti non ritenuti idonei dalla maggioranza e quindi bocciati. Restano, infine, forti dubbi sul comitato grandi eventi e sulla gestione dei rifiuti.
Melania Orazi