C’era da aspettarselo. Come da pronostico il Consiglio Comunale, è stato acceso e pieno di interventi, soprattutto quando si è discusso sulla mozione che richiedeva le dimissioni dell’assessore Alessandra Lombardi, respinta comunque dalla maggior parte dei presenti.
Dopo le parole del Sindaco, prende parola il consigliere Vincenzo La Pegna, il quale ha spiegato i motivi per cui aveva firmato – insieme ad altri consiglieri – la mozione per richiedere le dimissioni dell’assessore all’Ecologia ed Ambiente: “L’assessore deve prendersi la responsabilità di quello che fa e come assessore del Comune di Aprilia in prima persona dovrebbe prendere dei provvedimenti e non aspettare la documentazione o gli atti quindi rendersi più disponibile ed essere più presente nei vari uffici regionali, provinciali o anche nei pressi delle Forze dell’Ordine. In particolar modo pretendere gli atti dei vigili del fuoco sull’incendio alla Kyklos e quelli riferiti all’incidente accaduto nel luglio scorso. Inoltre di tutti i tavoli che l’assessore ha organizzato, soltanto negli ultimi due ho ricevuto l’invito e mi sento di dire che gli enti come l’Arpa, la Asl e la Regione che dovevano presenziare all’ultimo tavolo ambiente, non erano presenti, forse snobbando l’invito. Allora nel dire che il tavolo è stato un successo è una fesseria; i comitati – anche nell’ultima riunione di sabato scorso- hanno aspramente criticato l’operato dell’assessorato. Pure il progetto della differenziata va molto a rilento, siamo solamente al 14 per cento e sono 5 anni che l’assessore ha l’incarico, per me questo non è un successo. Non mi aspetto che dopo la mozione presentata la dimettano dal proprio incarico, però spero che possa fare da stimolo al fine di incentivare un maggior dinamismo e presenza. Ribadisco che – e faccio ritorno al caso Kyklos – a tutt’oggi i nasi elettronici non ci sono, i cattivi odori persistono e fortunatamente ora lo stabilimento è sotto sequestro. Quindi al momento miglioramenti e soluzioni prese dalla stessa non ci sono; non ha ottemperato ai punti descritti dalla precedente mozione.”
Naturalmente la replica dell’assessore Alessandra Lombardi non si fa attendere: “Non fa onore ai consiglieri quello che è accaduto al precedente consiglio; mi hanno tolto la possibilità di replicare e ciò lo trovo scorretto, sia dal punto di vista politico che umano. Sui giornali si è parlato molto del silenzio dell’assessore. Il silenzio dell’assessore non è dovuto alla mia volontà di non parlare ma dalla non presenza dei consiglieri alla riunione del consiglio. Nonostante siamo antagonisti politici non me l’aspettavo. Io mi sono resa conto dei cattivi odori e l’autorizzazione della provincia è arrivata a giugno e la richiesta all’Arpa l’ho fatta, trasmettendo anche periodicamente i dati ottenuti dalle commissioni. Il 6 febbraio è stato convocato il tavolo tecnico per il 18 ed era assente a questo tavolo tutta la politica. Il 6 marzo l’opposizione chiede una nuova commissione. Il 30 aprile poi ho affiancato Enea durante i monitoraggi. Il 15 aprile c’è stato il secondo monitoraggio degli odori. Il 27 agosto c’è stato un nuovo sopralluogo e nessuno dell’Arpa e della provincia è entrato con la mascherina. L’intento di tutti dovrebbe essere quello di risolvere il problema e non prendere il pretesto di una tragedia umana per chiedere le dimissioni di un assessore.”
L’intervento successivo fatto dal consigliere Nello Romualdi che ha specificato che le linee guida prese dall’assessorato all’ambiente e all’ecologia non erano da lui stesso definite giuste, allorché sarebbe stato meglio prendere dei provvedimenti immediati senza attendere le carte o gli atti dagli enti preposti riguardo al caso Kyklos, enunciando anche la scorrettezza da parte dell’assessore nel dire che l’opposizione ha preso a pretesto la tragedia per chiedere le dimissioni.
“Non abbiamo preso a pretesto la tragedia per chiedere la testa dell’assessore come ha detto lei stessa – ci tiene a precisare il consigliere Romualdi – ; ed e’ scorretto pensare queste cose che tuttavia non corrispondono al vero. Difatti poi giudico altrettanto non vere i splenditi rapporti con i comitati, che non si sentono affatto rassicurati dall’Amministrazione; sono totalmente disillusi da tutti i comportamenti avuti dai componenti e gruppi politici, senza distinzione. Di chi è il compito di garantire igiene e sicurezza? Bisognava andare sul luogo e prendere provvedimenti, aspettare le carte non può essere una giustificazione per non intervenire, faranno il loro decorso. Trovare una soluzione ad ampio respiro – conclude – partendo dalle necessità riscontrate dai residenti, che sono vere, senza aspettare pareri dall’alto, ma intervenire e subito; bisogna fare un salto di qualità nel trattare questo tipo di problema, non si può rimanere insensibili. Il ruolo che ricopriamo ci deve spingere a fare di più, magari ci vuole più passione o più foga, più sentimento, perché prima di essere pseudo politici siamo cittadini.”
Si potrebbe definire spinoso l’intervento del consigliere Sel Carmen Porcelli, riferendosi al vittimismo espresso da parte dell’assessore Lombardi:
Porcelli: “Il vittimismo dell’assessore Lombardi non ha alcun fondamento, se dal punto di vista mediatico si è sentita sotto attacco avrebbe potuto indire una conferenza stampa e spiegare, oppure intervenire nel precedente consiglio dopo il Sindaco. Ad agosto quando presentai una mozione con oggetto i cattivi odori nella zona di Campoverde, la Lombardi ha risposto che era stata più volte nello stabilimento e non aveva sentito odori. La Lombardi è un’assessore ed ha degli obblighi nei confronti dei cittadini e delle responsabilità, e ci tengo a ripetere che non c’è niente di personale, è politica. Secondo poi invece di dire che non l’abbiamo fatta parlare, poteva organizzare una conferenza stampa; e la coerenza è fondamentale quando si ricopre questo ruolo. Attualmente l’Amministrazione tutta sta lottando contro al costruzione della nuova discarica, però perché quando la Kyklos ha chiesto l’ampliamento non abbiamo fatto niente, mentre la giunta comunale di Nettuno ha fatto ricorso al Tar? La solita politica dei due pesi e delle due misure. L’Amministrazione e in particolar modo il vice sindaco vanta dei rapporti con Civita e Venafro – personaggi che operano in Regione – e quindi gli stessi non possono non sapere cosa sta succedendo ad Aprilia e gli stessi non possono essere utili e necessari solo quando devono far pervenire dei finanziamenti per le borgate o altre vicende, ma sono altrettanto validi quando ad Aprilia si è deciso di installare degli impianti.”
Parole di disapprovazione riguardo al lavoro dell’assessore Lombardi sono arrivate anche dal Capo-gruppo del Partito Democratico Vincenzo Giovannini, ma lo stesso si astenie durante la votazione della mozione. Parole forti quelle del consigliere:
“Non ha fatto niente per contrastare o evitare varie situazioni che vanno a colpire il nostro territorio e che lei ha il dovere di difendere. Le battaglie vanno fatte insieme. E poi, perché la raccolta differenziata è stata diffusa solo del 14 per cento, visto che sono 5 anni che è assessore? Ribadisco che negli anni la stessa non ha fatto nulla per la città e i cittadini non sono stati coinvolti. Infine, amareggiato, dico che non siamo riusciti a fermare niente: Turbogas, impianti di compostaggio, discariche, nulla.”
Parole di difesa nei confronti dell’operato dell’assessore arrivano dai consiglieri Biolcati, Casari e Pistolesi.
“E’ facile attaccare; esistono enti sovra comunali e dai cui il Comune stesso non può divincolarsi. Se quest’ultimi decidono che Aprilia è terreno fertile per qualsiasi sia la cosa, è difficile lottare e vincere questa battaglia quando sopra di noi c’è una mannaia che proviene da organi nazionali, regionali e provinciali. E’ un settore complicato quello dell’ambiente, per il motivo semplice che ogni decisione va oltre il ruolo comunale che si ha e poi non è vero che l’assessore non si muove e non fa niente. Non ci ascolta nessuno nonostante lottiamo e ci battiamo, possiamo prendere come esempio la Turbogas; ci asfaltano. Per riscendere nel dettaglio della Kyklos, in precedenza sono stati fatti i sopralluoghi ed è da novembre 2013 che l’iter è cominciato per insistere sul fatto di coprire la parte esteriore dove si miscela il compost, ma la burocrazia è lenta lo sappiamo. Non è giusto attaccare, perché nel momento in cui l’opposizione lo fa, non viene colpita soltanto la figura della Lombardi, ma tutti noi della maggioranza e ciò non è giusto, perché organizziamo diverse riunioni per rispondere a tali situazioni. Critiche sulla bassa diffusione della differenziata non sono accettabili, i ritardi sono causati dalle continue modifiche al regolamento e alle norme. Non è vero che non siamo attenti tanto meno l’assessore.”
Lo stesso discorso vale anche per il consigliere Casari: “Condivido la preoccupazione di tutti. Sono d’accordo sul fatto che il nostro assessore dovrebbe coinvolgere di più le persone per le battaglie che si fanno: è importante comunicare di più tutto quello che stiamo facendo. Dico inoltre che i nasi elettronici non li vedremo mai, sono obsoleti e superati. Non è vero che non stiamo facendo nulla riguardo al porta a porta; esternalizzare i nostri progressi forse poteva aiutarci a far capire che tutto sommato la differenziata continua e dal prossimo anno arriverà anche al centro.”
Melania Orazi