“Questa mattina ho dato mandato ai legali del Comune di Aprilia per intimare ad Acqualatina il ripristino della regolarità del servizio idrico“:
queste le parole dell’attuale Sindaco Antonio Terra, in corsa per la rielezione al ballottaggio di domenica 24 giugno.
I continui disservizi sulla rete idrica degli ultimi giorni hanno fatto infuriare la cittadinanza, alle prese con abbassamenti di pressione ed interruzioni del flusso idrico.
Questioni che hanno riportato in auge il vecchio problema della ripubblicizzazione dell’acqua, come sancito dal referendum del 2011.
Battaglia per la quale le liste civiche al governo della città si sono impegnate fin dal primo momento, guidati dall’allora Sindaco Domenico D’Alessio:
“È evidente – afferma Terra – come la scelta di affidare un servizio pubblico delicato come questo al privato, non abbia portato benefici per la Città.
Né sotto il profilo dell’efficienza, né tantomeno sotto quello dei costi.
Che rimangono altissimi se confrontati con la qualità del servizio erogato”.
Un problema che si ripropone e che entra anche nel dibattito elettorale.
Terra, infatti, stuzzica il proprio avversario su questo tema.
Sottolineando come alcune fasce della politica particolarmente vicine a Domenico Vulcano potrebbero non essere d’accordo con il ritorno al servizio idrico pubblico:
“Non possiamo tollerare – continua il Sindaco uscente – disservizi così continui.
Specie in un momento così delicato come l’inizio dell’estate.
È curioso, poi, che ciò avvenga proprio alla vigilia delle elezioni amministrative.
In cui si decide, tra le altre cose, l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale su questo tema nei prossimi cinque anni.
Sarebbe interessante che anche il mio sfidante, Domenico Vulcano, esprimesse chiaramente la sua posizione in merito.
Indicando se intende proseguire nel percorso che abbiamo avviato anche grazie alla proficua collaborazione con il Comitato cittadino per l’Acqua Pubblica.
Smarcandosi così dalle posizioni ambigue dei partiti (e dei personaggi) che sostengono la sua candidatura”.
di Massimo Pacetti