“Due pesi e due misure” per il pagamento dei fornitori

Il centrosinistra di Aprilia ha presentato ieri un’interrogazione al Capo dell’Amministrazione Terra e all’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini, per avere chiarimenti sulla gestione degli accordi transattivi da parte del comune e soprattutto per chiedere di onorare i debiti maturati nei confronti della Tesei Bus.«Come mai non si ritiene opportuno, nonostante la documentazione presentata dalla società, dare seguito al pagamento della somma richiesta dalla società Tesei Bus? E come mai nonostante la delibera n. 155 del 12.11.2002 “Presa d’atto della accettazione della ditta Nuova Tesei Bus a subentrare alla Coop. April Service a.r.l, approvata all’epoca dallo stesso sindaco che ricopriva l’incarico di assessore all’urbanistica, non viene applicato quell’atto e si contesta alla Nuova Tesei Bus la rivendicazione di quella somma per un servizio effettuato?»- a chiederselo sono Monica Tomassetti, Consigliere comunale Partito Democratico e Carmen Porcelli, Consigliere comunale Sinistra, ecologia e libertà

Le due esponenti del centro-sinistra di Aprilia hanno depositato ieri mattina all’assessore alle Finanze, Roberto Mastrofini, e al sindaco Antonio Terra, che ha trattenuto la delega al contenzioso, un’ interrogazione a risposta scritta su una vicenda che, se trascinata ancora per le lunghe, darà seguito all’ennesima azione giudiziaria che costerà denaro pubblico ed avrà ripercussioni sulle casse comunali. Al centro il servizio di trasporto pubblico locale, per il quale la ditta Tesei rivendica il pagamento di una somma importante, risultato di anni di pagamenti non assolti da parte del Comune di Aprilia per un servizio di fatto prestato.

«Siamo insomma lontani dai crediti esigiti per fitti non utilizzati, è il caso dei locali di proprietà del Fondo Est Capital a Piazza dei Bersaglieri, per i quali il Comune ha già versato a dicembre e senza battere ciglio la somma di 750mila euro, riservandosi di versare la restante somma di 250mila euro a data successiva alla scadenza naturale (il 28 marzo) ma solo perché c’è stato un serrato controllo sulla questione; siamo lontani da altre transazioni dove sono stati raggiunti accordi pur senza essere di fronte a decreti ingiuntivi o, peggio, riconoscendo per intero la somma richiesta dal creditore del Comune di Aprilia. Perché si continua ad adottare il criterio due pesi e due misure quando si tratta di pagare i fornitori di beni e servizi per la Pubblica Amministrazione?»-si chiedono ancora i due consiglieri.

«Abbiamo appreso, ma solo da una nostra approfondita verifica, che il Comune di Aprilia contesterebbe alla Ditta Tesei il corrispettivo per il trasporto effettuato dalla cooperativa April Service, eppure il sindaco – che nel 2002 ricopriva la carica di assessore all’urbanistica – aveva firmato insieme agli altri colleghi di giunta una delibera che assimilava i crediti della April Service a quelli della Nuova Tesei bus: perché allora non si dà seguito al deliberato? ».

tesei

L’eventualità di un nuovo contenzioso con la ditta, così come la presa di posizione della maggioranza, preoccupa non poco i consiglieri di Sel e PD, che chiedono maggiore trasparenza negli atti voluti dall’esecutivo.

«Ciò che ci lascia più basite è il fatto che, nonostante sul Comune penda la spada di Damocle di un nuovo contezioso, che consiste in spese per legali più eventuali danni ed interessi nei quali l’amministrazione può incappare, non si è ancora deciso come e quando risolvere la questione. La gestione dei trasporti, inoltre, resta una vicenda privata dell’assessore Marchitti e del suo settore mentre è imminente la gara per il servizio di trasporto scolastico. Non una commissione Attività Produttive – convocata una sola volta per eleggere il presidente in un anno di attività consiliare – per illustrare l’eventuale contratto di affidamento, non una riunione per affrontare in trasparenza e correttezza la questione dei numerosi accordi transattivi conclusi dall’amministrazione Terra».

«Constatiamo per l’ennesima volta l’autoreferenzialità e la mancanza di chiarezza e condivisione degli atti amministrativi: l’assessore Marchitti, infatti, preferisce presentare i progetti del suo assessorato in assenza di contraddittorio al fine di trasformare ipotesi di progetti in manifestazioni di propaganda».

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