Elezioni Provinciali a Latina, strategie in campo per acqua, rifiuti, edilizia scolastica, welfare

Il Movap: le elezioni Provinciali devono essere un’occasione per ripensare il futuro del nostro territorio e dei suoi cittadini.

Il prossimo 30 marzo si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale attraverso la consultazione indiretta dei consigli comunali della Provincia. Il Movap, Movimento per Aprilia nato l’anno scorso dopo le Amministrative che hanno portato ad una scissione in casa Pd, per voce di uno dei suoi rappresentanti Lorenzo Lauretani, guarda all’appuntamento elettorale di secondo livello come alla possibilità di “compiere scelte importanti per tutta la nostra collettività, in settori strategici quali il servizio idrico, la gestione del ciclo dei rifiuti, la manutenzione stradale e l’edilizia scolastica. Proprio la portata delle decisioni da assumere nei prossimi anni richiede da parte delle liste in campo una chiarezza e una radicalità programmatiche”.

“Molte le tematiche di competenza della Provincia – scrive Lauretani – che hanno forti ripercussioni sulla città di Aprilia. In primis, non possiamo dimenticare che da tempo è in campo un percorso che dovrebbe portare alla ripublicizzazione del servizio idrico con la definitiva uscita dell’azionista privato dalla società Acqualatina. È fondamentale, in questo senso, che il percorso venga portato a compimento, dando seguito e attuazione alla volontà espressa in occasione del referendum del  2011 dai cittadini pontini.

Sul nostro territorio comunale è presente il più grande impianto di Tmb della Regione Lazio e la cui autorizzazione ambientale è in scadenza e tra breve si dovranno avviare le procedure per il rinnovo alla luce anche della recente decisione della Regione di superare la teconologia a base degli attuali TMB. Pertanto importante il ruolo che giocherà la Provincia su questo fronte e il riflesso sulla nostra città. Ancora sul fronte della gestione dei rifiuti, dovrà essere avviato l’iter di costituzione dell’ATO unico e la conseguente individuazione del gestore unico su tutto il territorio provinciale: una scelta di fondamentale importanza per evitare di compiere gli stessi errori commessi quando fu circoscritto l’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico e si optò per un soggetto economico, unico gestore, a capitale misto pubblico-privato. Ancora nel settore dei rifiuti si dovranno definire le linee guida per la chiusura del ciclo a livello provinciale anche alla luce di quelle recentemente adottate dalla regione Lazio.

Altrettanto determinante sarà la gestione e lo sviluppo dell’edilizia scolastica, estremamente carente ad Aprilia, e la definizione di un piano organico e pluriennale di manutenzione stradale, alla luce dei maggiori stanziamenti previsti in un territorio che vede una carenza di strutture scolastiche secondarie e gravi ritardi sul fronte infrastrutturali e viarie. Senza questi strumenti previsionali la crisi di questi comparti continuerà a essere una consuetudine a cui appellarsi per concedere appalti di riparazione non solo sempre circoscritti e palliativi di una situazione sempre sull’orlo del collasso, ma anche un’occasione per facili connivenze.

Infine, il settore della Formazione Professionale e lo sviluppo di una strategia territorialmente condivisa di rilancio dell’occupazione e del tessuto economico locale. La società Latina Formazione, chiamata a preparare i giovani pontini e i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, dovrà passare da una precisa rilevazione del fabbisogno formativo per rispondere puntualmente alle esigenze delle aziende pontine per poi passare all’effettiva erogazione della formazione in aula e on the job. L’Agenzia dovrà assumere anche il compito di guidare le imprese e i lavoratori verso un adeguamento e un ammodernamento delle competenze distintive del tessuto produttivo pontino, così da renderlo competitivo e attrattivo per nuove iniziative imprenditoriali.

Per tutti noi di MovAp le prossime elezioni provinciali non possono essere la semplice costruzione di coalizioni elettorali disomogenee al fine solo di conquistare un posto in consiglio provinciale, ma al contrario devono essere l’occasione per la definizione di un programma elettorale in grado di rilanciare le competenze dell’ente di area vasta in attesa di una sua complessiva riforma così come previsto a livello di governo”.

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