Emergenza casa per i più deboli

Ci sono molte famiglie che vivono nella precarietà e aspettano da tempo un tetto

L’emergenza casa è da tempo un problema, che secondo il Capo Gruppo dei Sel, Carmen Porcelli, non può essere tralasciato o rinviato. Per coloro che non possono permettersi una casa a prezzo di mercato, fanno richiesta di alloggi popolari e il numero delle richieste sfiora le 600.

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Il consigliere Porcelli, insiste molto sul fatto che l’emergenza casa nella nostra città in continua espansione immobiliare, non dovrebbe esserci, e nonostante la continua domanda a causa della crisi tutto si è bloccato. Riflettendo sul crescere delle condizioni precarie delle famiglie, l’esponente del centro-sinistra sostiene che, le richieste ufficiali di un alloggio, depositate presso il Comune, sono la parte evidente di un disagio, che è molto più esteso e sommerso. Secondo la Porcelli: “L’edilizia residenziale pubblica deve essere una priorità: servono nuovi alloggi a prezzi calmierati e concordati. Secondo poi, oggi – dice ancora l’esponente del centrosinistra – assistiamo al costante aumento di poveri ai quali si aggiungono nuovi poveri, come le famiglie mononucleari, le vittime della crisi, i tantissimi che hanno perso il lavoro, non è più possibile eludere questa emergenza: bisogna intervenire con delle politiche abitative adeguate che tengano conto delle reali esigenze del territorio. Per non parlare poi di quelle persone, che sono tante, che non presentano una domanda anche se avrebbero i requisiti perché sanno che sarebbero collocati in coda alla lista”. L’esponente e Capo-Gruppo dei Sel riflette su come sia possibile ottemperare a questo disagio, attraverso una politica che intervenga in favore delle famiglie, come ad esempio potrebbe essere la defiscalizzazione degli affitti. Il suo intervento spinge molto nel trovare una soluzione al riguardo tramite delle politiche messe in atto sia dall’Assessore alle Finanze che dall’Assessore ai servizi sociali.

Melania Orazi

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