Est Capital e Villa Albani, Porcelli: “Situazione poco chiara”

L’interrogazione del Capogruppo del SEL: “Dov’è dunque il guadagno per le casse comunali se di quel periodo concesso gratuitamente da Villa Albani in ragione della transazione con Est Capital se ne utilizza solo la metà?”

Già il 2 Novembre la Consigliera Comunale Carmen Porcelli aveva protocollato un’interrogazione comunale a risposta scritta al Sindaco di Aprilia Terra per conoscere quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione comunale riguardo l’utilizzo dei locali di proprietà di Villa Albani posti al secondo piano dell’edificio di Piazza dei Bersaglieri.
“Spostare un intero piano addirittura per insediarvi l’archivio comunale per un torno di tempo di appena un anno e mezzo quale utilità ha per l’amministrazione comunale? Se è vero, come è sempre stato sostenuto dagli amministratori che governano Aprilia, che la rimodulazione del contratto di affitto con Est Capital avrebbe portato benefici alle casse comunali, in virtù anche del comodato d’uso dei locali posti al secondo piano della struttura, qualora ci fosse stata la convenienza a dislocare temporaneamente gli uffici gratuitamente in quegli spazi, serve ancora poterlo fare per pochi mesi? L’assessorato all’Urbanistica ha gestito in maniera ridicola questa vicenda e ancora più nel ridicolo si rischia di cadere per l’assenza totale di buonsenso nell’utilizzo delle risorse pubbliche”, afferma la capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Carmen Porcelli.

E’ arrivata la risposta del sindaco all’interrogazione a risposta scritta inoltrata dal capogruppo di Sel, Carmen Porcelli, su l’utilizzo di questi locali, per i quali il Comune di Aprilia ha proceduto addirittura ad approvare una bozza di contratto di comodato d’uso. Da settimane, oramai, gli uffici di Palazzo di Vetro si sono trasferiti nella vicina struttura ma, pur con le difficoltà del caso, se al primo piano la situazione è grosso modo nella norma, al secondo piano non si sono ancora conclusi i lavori di adeguamento dei locali.

“I ritardi accumulati per il completamento delle opere di manutenzione straordinaria sono stati generati dall’esposto presentato in Procura nel mese di aprile dai consiglieri comunali di opposizione che avevano rivelato infatti che fino a quando la procedura di sanatoria non fosse stata completata – evidenzia il consigliere comunale del centrosinistra, Carmen Porcelli – l’immobile non poteva considerarsi sanato e pertanto le opere di manutenzione sarebbero state considerate illegittime e/o abusive. Adesso che le opere stanno per concludersi e prossimo è il trasferimento dell’archivio al secondo piano di Piazza dei Bersaglieri, mi chiedo , ha ancora un senso procedere con il contratto di comodato? La risposta attribuisce la scelta di trasferire l’archivio al secondo piano per una migliore distribuzione di carichi sui solai, cosa che dovrebbe avvenire il 15 dicembre dopo che Villa Albani avrà consegnato i locali al Comune di Aprilia. Dopo oltre un anno dalla stipula della convenzione, il sindaco però risponde che la formalizzazione del contratto ritarda in ragione dei tempi tecnici necessari all’adeguamento; eppure per quanto riguarda i locali di Est Capital non si è atteso poi tanto per il contratto nonostante i locali non fossero pronti per la data stabilita nella transazione”.

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Resta ancora da chiarire il motivo per cui gli uffici preposti ed il settore urbanistica non abbiano ancora consegnato gli allegati B e C della transazione conclusa il 26 settembre 2013, approvata con delibera numero 97; in quegli atti sono contenute le opere e le rispettive cifre per le migliorie che Villa Albani avrebbe apportato ai locali nel frattempo sanati.

“Troppe sono le reticenze su questo argomento, così tante da alimentare ancora di più i sospetti sull’urgenza di concludere una transazione per 1 milione di euro per fitti mai goduti – prosegue Carmen Porcelli – denaro che si poteva risparmiare se il Comune di Aprilia con quella stessa cifra avesse acquistato le torri della Wyeth. Anche su questo argomento mai fino in fondo chiarito, il sindaco replica parandosi dietro la scusa del decreto Monti e della spending rewiev che imponeva la dismissione del patrimonio pubblico o la riqualificazione, dimenticando di dire che le deroghe a quelle disposizioni riguardavano la scuola e il sociale. E proprio una scuola avrebbe dovuto trasferirsi nei locali sulla via Nettunense di proprietà della Multinazionale farmaceutica Pfizer – Wyeth. Il Comune di Aprilia, ma questo è stato già detto molte volte, avrebbe acquistato un immobile di pregio, adeguato dal punto di vista degli standard urbanistici a fronte di un accordo capestro che è costato alle tasche dei cittadini un milione di euro. Parliamo di locali fatiscenti, inadeguati e che oggi, nella veste di uffici comunali, si dimostrano inadatti”.

“Dov’è dunque il guadagno per le casse comunali – conclude Porcelli – se di quel periodo concesso gratuitamente da Villa Albani in ragione della transazione con Est Capital se ne utilizza solo la metà?”.

A.M.

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