Il segretario provinciale del Partito Democratico Salvatore La Penna ha espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto sul territorio pontino. “Il Partito Democratico pontino ha raggiunto un risultato che può definirsi sicuramente storico: siamo il primo partito sia a livello provinciale che a Latina città, in particolare al centro dove abbiamo percentuali molto vicine alla media nazionale”
Dopo le dichiarazioni arriva una lettera aperta a La Penna da parte di Riccardo Toffoli, Componente della direzione provinciale Pd “area Civati”che proponiamo di seguito:
“Caro segretario provinciale,
Mi trovo perfettamente in sintonia con te sia per gioire insieme del bel risultato elettorale del nostro Pd alle europee sia nella necessità di un’analisi di un voto così importante. Mi rammarico che quest’analisi non sia venuta da un dibattito scaturito in direzione provinciale, ma da un’insieme ristretto di persone che ha deciso nuovamente di tenere fuori un’area di questo partito. E così, visto che ci è stata negata la possibilità di esprimere tutti insieme delle valutazioni comuni, sono a rappresentarti le nostre. Caro segretario, ci hai fatto fare tre direzioni provinciali sulla ricandidatura del sindaco uscente Carla Amici, sulla necessità di fare le primarie a Roccagorga nonostante il sindaco uscente sia Pd. In una di queste, poi, hai tirato fuori la vicenda di Cisterna dove le primarie non erano necessarie e neppure volute. In quella riunione, ti abbiamo detto che la direzione provinciale avrebbe dovuto tracciare una linea politica generale da applicare a tutti i Comuni, compresi Roccagorga e Cisterna. Con forza però, ti abbiamo fatto notare che il metodo utilizzato a Cisterna non sarebbe stato produttivo per il Pd. Un cumulo di liste dalle più disparate con tra l’altro l’alleanza tra Pd e L’Altra Faccia della Politica che tutto è fuorché una lista civica gravitante nel centrosinistra.
Per questo strano assemblaggio abbiamo rinunciato alle primarie e di conseguenza abbiamo rinunciato soprattutto a costruire il nostro futuro su valori chiari del centrosinistra. Ti avevamo suggerito un partito di opposizione, magari un Pd “solo” in campagna elettorale, che avesse però il programma di costruire nei prossimi cinque anni un’alternativa al governo della città. Ci è stato risposto che il Pd non ha l’obiettivo di rimanere all’opposizione. Bene. I risultati di Cisterna (e non dimentichiamoci le alchimie di Roccagorga) sono tra i più fallimentari della linea politica del Pd provinciale. A Cisterna lo stesso giorno il Pd incassa alle europee un 25% mentre a livello locale si ferma all’8%. Il Pd non riesce neppure ad arrivare al ballottaggio. I risultati di tutto questo sono evidenti: Pd comunque all’opposizione, Pd comunque sotto il 10% ma purtroppo, Pd poco credibile.
Apprezziamo gli sforzi degli amici di Cisterna nel fare risultato ma questi sforzi sarebbero dovuti essere meglio supportati da una linea politica chiara della direzione provinciale. Caro segretario, ti invito quindi, a riunirci presto per fare il punto su tutto questo. Sul grande risultato sicuramente delle europee ma anche e soprattutto su ciò che ci compete: la situazione locale che merita una lettura più approfondita e che impone, in vista del grande risultato alle europee, la responsabilità di un cambiamento di rotta.”