La coalizione di centrodestra non esiste più.
Nella serata di ieri Forza Italia ha duramente attaccato gli ormai ex alleati della Lega, ed in particolare il Consigliere Roberto Boi, per quanto accaduto martedì durante l’insediamento della Commissione Trasparenza.
Il comportamento della Lega – afferma senza mezzi termini il coordinatore Fausto Lazzarini – è stato grave e politicamente irresponsabile.
Dai nostri alleati ci aspettavamo un atteggiamento leale e trasparente.
Avevamo già notato nelle commissioni precedenti qualche movimento strano.
Ma non pensavamo che i rappresentanti della Lega, che in diverse occasioni ha preferito sostenere anche esponenti del sindaco Terra, arrivassero a tanto.
È stato uno spettacolo poco edificante e, soprattutto, irrispettoso verso migliaia di cittadini che alle scorse elezioni avevano riposto la loro fiducia nella coalizione di centrodestra.
È stato un vero e proprio tradimento sia nei confronti della coalizione che nei confronti dei cittadini che ricorderanno bene questo voltafaccia.
Parole durissime che non lasciano spazio ad interpretazioni diverse dallo scioglimento definitivo della coalizione di centrodestra.
Gli attacchi di Forza Italia, comunque, non si esauriscono con la Lega.
Secondo Lazzarini, infatti, anche il Sindaco Terra avrebbe delle responsabilità in quanto accaduto, vista la sua capacità di
tessere ragnatele poco visibili ai cittadini.
Tra gli obiettivi dell’attacco a tappeto di Lazzarini non poteva mancare l’ex candidato Sindaco Giorgio Giusfredi:
Ci stupisce – afferma il coordinatore di FI – che Giorgio Giusfredi, persona assolutamente stimabile e al quale auguriamo un buon lavoro, abbia accettato i voti della Lega, partito lontano anni luce dalle sue convinzioni politiche, pur di ricoprire la carica di presidente della commissione Trasparenza.
Da Roberto Boi, vecchio democristiano che oggi si riscopre leghista della prima ora ce lo aspettavamo.
Da Giusfredi, no.
Ci dispiace aver assistito all’ennesima pagina vergognosa di questa vecchia politica apriliana.
di Massimo Pacetti