Questa esperienza di governo è iniziata col piede sbagliato.
Chiediamo di fare un passo indietro prima che sia troppo tardi.
Lo chiediamo per il futuro di questa città.
Far finta di nulla e continuare come nulla fosse, questa volta, non servirà.
Questa volta i cittadini meritano rispetto
Così Fausto Lazzarini, coordinatore del gruppo apriliano di Forza Italia.
Il riferimento non è solo alla vicenda del rinvio a giudizio piovuto sul Sindaco Antonio Terra nella giornata di lunedì.
Il “passo indietro” chiesto dal FI dovrebbe infatti scattare per tutta una serie di motivi che hanno attirato, in questi primi mesi di attività della nuova consiliatura, molte critiche alla nuova maggioranza:
La vicenda giudiziaria farà il suo corso – prosegue Lazzarini – ci auguriamo che la vicenda venga chiarita nel più breve tempo possibile.
Purtroppo sul piano politico resta un macigno da chiarire.
Invitiamo il primo cittadino a fare un passo indietro per il bene della città.
Lo invitiamo a rassegnare le dimissioni in Consiglio comunale.
Un’occasione per scusarsi con la città per questa pessima pubblicità.
Lo invitiamo, inoltre, a chiarire molte delle questioni che riguardano il suo esecutivo di cui negli ultimi giorni non ha parlato.
Il silenzio per un primo cittadino non è mai una scelta positiva.
I cittadini hanno il diritto di sapere il ragionamento che l’ha portato a nominare la Torselli prima segretaria particolare e dopo capo di gabinetto.
Cosa c’è dietro questo cambio repentino?
E poi deve chiarire la vicenda che riguarda l’assessore Barbaliscia.
Un membro della giunta che partecipa ad un bando comunale di assunzione di personale.
Un fatto gravissimo e che non può passare inosservato.
Oggi, nostro malgrado, ci troviamo a fare i conti con una situazione che imbarazza il sindaco, la giunta e l’intera maggioranza al governo.
Purtroppo Antonio Terra, cosa che ci dispiace moltissimo, fa fare una pessima figura alla città di Aprilia.
Gli attacchi proseguono e, si può esserne certi, proseguiranno fino a quando Terra rimarrà in carica.
Cosa che, a quanto affermato da lui stesso e dalla sua maggioranza, è da dare praticamente per certa.
di Massimo Pacetti