Una costola della maggioranza esce allo scoperto e mette nero su bianco i suoi malumori. Oggetto scatenante del primo “malpancista” ad uscire allo scoperto è il dibattito sul nuovo piano regionale dei rifiuti. L’incontro in Sala Consiliare dello scorso 26 febbraio, alla presenza dell’assessore regionale Valeriani, se doveva dissipare i dubbi e mettere a tacere le perplessità della coalizione di maggioranza, ha sortito l’effetto contrario.
“Pur riconoscendo alle nuove linee guida un taglio nuovo e più vicino alle direttive europee e alle nostre battaglie di sempre – ha detto il segretario della Rete Gianluca Fanucci (nella foto sopra) – pensavamo di ricevere risposte più positive riguardo la salvaguardia del nostro territorio. In particolare abbiamo chiesto un impegno politico a stabilire un principio di equità nella pianificazione di nuovi impianti e degli ampliamenti degli esistenti. Infatti nelle linee guida la Regione stabilisce due principi che nel caso del nostro territorio rischiano di essere altamente penalizzanti: da un lato parlando degli impianti di TMB ( trattamento meccanico biologico del secco residuo, il vecchio indifferenziato) afferma che un territorio può (che con il problema dell’emergenza di Roma diventa un dovere) sopperire alle carenze di altri ATO, dall’altro lato però sul versante discariche afferma che ogni ATO debba essere autonomo e cioè che la nostra provincia debba dotarsi di una discarica. Riteniamo questo doppio trattamento un assurdo, soprattutto alla luce dei risultati eccellenti che la nostra città sta portando in termini di quantità e qualità della raccolta differenziata. La nostra richiesta era dunque un impegno da parte della Regione a impedire nuove discariche sul nostro territorio“.
La dura presa di posizione della Rete dei Cittadini, che in giunta è rappresentata dall’assessore alla Pubblica istruzione Elvis Martino, segue di soli tre mesi la crisi sfiorata sul bilancio, quando l’ex assessore ed oggi consigliere Alessandra Lombardi ha avuto qualcosa da ridire in merito all’applicazione della tariffa Tari. Crisi poi rientrata, ma evidentemente all’interno della Rete le posizioni con il resto della squadra non collimano in più punti.
“Da parte dell’assessore Valeriani – continua il segretario Fanucci – non è pervenuta una risposta soddisfacente a riguardo. Vogliamo evidenziare che nel piano si punti solo sulla percentuale della Raccolta Differenziata e non sull’ effettiva quantità di riciclaggio, obiettivo della UE secondo solo alla riduzione dei rifiuti. La Rete dei cittadini è anche molto scettica riguardo le scelte impiantistiche e degli investimenti pubblici che puntano a soluzioni come il biogas e il Compound di Colleferro (impianto che per recuperare poco o nulla produce rifiuti da altri rifiuti). Abbiamo poi ricordato che il Comune di Aprilia negli anni ha chiesto più volte una regolamentazione seria delle emissioni odorigene che rendono la vita impossibile alle popolazioni vicine agli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, auspicando che questa sia l’occasione giusta per portare tale discussione nella relativa commissione regionale. Abbiamo chiesto che i comuni vengano supportati nella indispensabile operazione di controllo del territorio soprattutto nel periodo che seguirà l’ avvio della tariffa puntuale per evitare il perpetrarsi di episodi di abbandono o di combustione dei rifiuti da parte di chi cerca di eludere il proprio dovere e pagare tariffe minori. Suggeriamo di agevolare l’uso e la diffusione di compostiere di prossimità e l’ autocompostaggio, la promozione di buone pratiche che minimizzano l’ usa e getta, di incentivare la plastica seconda vita, semplificare le normative e incentivare i comuni e le associazioni di volontariato che si occupano di spreco alimentare, estendere la possibilità del riempibile e riutilizzabile, agevolare i supermercati a imballaggi zero e proponiamo inoltre altre azioni per l’economia circolare. Molti di questi punti sono contenuti nel documento che abbiamo consegnato nelle mani dell’assessore regionale Valeriani, ora auspichiamo che tali proposte vengano recepite nel piano regionale dei rifiuti per il bene della nostra Regione e della nostra città”.