Noi con Salvini e Aprilia in Prima Linea ripropongono all’attenzione dei cittadini la problematica riguardante l‘immissione di fumi in atmosfera.
“Sono ormai diversi anni che le opposizioni si adoperano per tutelare la cittadinanza e l’ambiente dalle immissioni di fumi in atmosfera.
La maggioranza a distanza di anni nulla ha fatto.
Dopo un tortuoso e lungo percorso non siamo ancora riusciti a rendere operativo questo regolamento, che è obbligatorio per tutti i comuni.
Questo pone la nostra città non in regola con i protocolli nazionali e con quelli europei, che in materia sono ancora più precisi e rigidi.
Dopo le interrogazioni del Consigliere Regionale Fabrizio Santori, le nostre sollecitazioni, ed il lavoro pressante del Consigliere Terzo, sembrava essere giunti al varo del regolamento sulle canne fumarie.
Invece nulla, e non si vede affatto questa benedetta firma del suddetto regolamento.
La salute degli apriliani passa sempre in secondo piano.
Soprattutto in questo periodo dove tra scandali e inchieste l’attenzione della politica sembra essere rivolta a tenere uniti i cocci di questa maggioranza.
Nel frattempo continuiamo a respirare Pm10 e soprattutto Pm2,5– che è quello più nocivo.
Ma allo stesso tempo aderiamo a progetti come“m’illumino meno”.
Pura ipocrisia.
E allo stesso tempo volontà di occuparsi solo dell’immagine senza andare in fondo alla risoluzione delle problematiche.
Intanto migliaia di cittadini apriliani, soprattutto nelle periferie, sono costretti a vivere tra roghi tossici e emissioni di ogni genere.
L’Amministrazione forse non si è ben resa conto che tale provvedimento è necessario.
E implica necessariamente l’aumento delle risorse umane della Polizia Locale.
In tempi in cui si passa da essa agli uffici comunali senza nemmeno indossare un giorno la divisa, appare ancora più stridente.
Infine, dove sono gli ambientalisti che hanno giocato spregiudicatamente sul desiderio si sicurezza ambientale dei cittadini?
Quanti atti ispettivi ha provveduto a mettere in atto questa Amministrazione contro le aziende biogas e biomassa del nostro territorio?
E perché portiamo ancora gli studenti “in pellegrinaggio” dentro queste aziende?
Noi abbiamo chiaro il progetto dell’Aprilia che vogliamo e di come difendere e valorizzare l’ambiente”.
di Anna Catalano