Prosegue lo scontro a suon di parole tra l’Opposizione e l’Assessorato all’Urbanistica: ad incalzare sulla questione legata alla proroga sulla scadenza della normativa sugli scarichi è il Consigliere Monica Tomassetti, del Partito Democratico.
“La nota stampa odierna dell’Assessore Franco Gabriele denota un certo nervosismo da parte del Vice-Sindaco in relazione all’annosa questione degli scarichi. Risulta opportuno rimettere le cose in linea, per individuare ruoli, compiti e responsabilità dell’attuale amministrazione in questa materia. In via preliminare va ricordato che la normativa di riferimento a livello nazionale è la legge 152/2006. Ebbene il Vice Sindaco che governa questa città sin dal 2009 solo nel 2014 si ricorda che è necessario approvare un regolamento, lo fa in un periodo politicamente importate: un anno dopo la sua elezione e tre anni prima del nuovo appuntamento elettorale, affinchè non risulti troppo ingombrante per le prossime elezioni. In sei anni nessuno di questa amministrazione è stato in grado di affrontare il problema. Il Vice Sindaco sostiene che il PD millanta posizioni non veritiere rispetto alla possibilità di proroga, ma in realtà è lui che non sa leggere né le leggi, né gli atti che qualche “zelante “ funzionario regionale ha scritto il 09 12 2015 , e comunque chi vuole realmente difendere i diritti dei cittadini, lo fa anche lottando contro le note dei burocrati, anzi soprattutto contro i burocrati“.
“In via preliminare deve essere evidenziato che la stessa legge 152/2006 che all’Articolo 77, comma 6 recita: “le regioni possono motivatamente prorogare il termine del 23 dicembre 2015 per poter conseguire gli obiettivi dei corpi idrici” quando il conseguimento sarebbe “sproporzionalmente costoso”. Questa normativa nazionale, che ricordiamo a Franco Gabriele è stata adottata in attuazione di una normativa comunitaria, è stata puntualmente ripresa in una Delibera di Giunta Regionale la n. 440 del 04 agosto 2015, predisposta dallo stesso dirigente Dott. Mauro Lasagna (funzionario regionale), al fine di delineare il percorso di aggiornamento del PTAR per il periodo 2015/2021. E qui che impressione il Vice Sindaco Franco Gabrieli, dove non evidenzia che nella parte finale della nota si cita testualmente chiede al Comune di “evidenziare eventuali problematiche e difficoltà riscontrate; tutto ciò al fine di programmare l’attività di revisione, nel rispetto dell’ambiente ed in maniere sostenibile, in occasione dell’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque in prossima redazione.”
“Ancora stupisce il Vice Sindaco, nel citare la Nota che la proposta di deliberazione avanza dal Partito Democratico nel richiamare la DGR 440 del 04 agosto distingue tra agglomerati con più di 2.000 a.e. e quelli con meno di 2.000 a.e. (ex articolo 22 del Pianto di Tutela delle Acque) ed evidenzia citando la decisione della Giunta Regionale che per quelli con più di 2.000 a.e. la regione ha decisio di rivedere le scadenze inizialmente previste, e proprio per questo “varco” aperto si chiedeva al Comune di Aprilia di promuovere la costituzione di consorzi con più di 2.000 a.e. Il Vice Sindaco da oggi, come chiesto dalle mozioni presentate dal Partito Democratico, dovrà preparare una relazione da presentare alla Regione sulle criticità che la città sta incontrando nel rispettare la nuova normativa sugli scarichi, questo è l’obbligo che con la nota la Regione gli chiede, ma questa attività poteva già essere stata fatta ed inoltrata alle competenti autorità regionali“.