Gioventù Nazionale risponde all’ANPI: “Pesare le parole prima di accusare”

L’omicidio di Campo di Carne terreno di scontro tra ideologie opposte. Alle accuse dell’ANPI alla destra risponde la sezione apriliana di Gioventù Nazionale

L’omicidio di Campo di Carne si sta trasformando da un caso di cronaca ad un caso politico.

Dopo le dichiarazioni dell’ANPI di Aprilia, uno dei movimenti della destra cittadina ha deciso di rispondere a tono.

Gioventù Apriliana si schiera apertamente contro l’Associazione dei Partigiani, respingendo al mittente le accuse verso la destra ed invitando i responsabili della sezione “Vittorio Arrigoni” a

a cogliere le giuste informazioni ancor prima di rilasciare determinate insinuazioni.

Questo poiché nel caso dell’omicidio del marocchino a Campo di Carne né si tratta di razzismo, né di apologie fasciste.

La questione – prosegue il coordinatore Lorenzo Aliperti – è che andrebbero pesate bene le parole prima di muovere accuse.

Da troppo tempo le parole “razzismo”, “fascismo”, “xenofobia” o ancora “omofobia”, sono diventate di uso troppo comune.

Si veda il caso di Daisy Osakue, smentito dagli accertamenti dei carabinieri.

Capiamo che spesso conviene strumentalizzare questi fatti di cronaca nera accostandoli ad avvenimenti di sfondo razzista per farsi propaganda.

Noi per fortuna non abbiamo bisogno di questi mezzi subdoli e nemmeno di fare nessun lavaggio del cervello alla gente.

Il gruppo prende poi la difesa della posizione dominante della destra di oggi, ovvero quel “prima gli italiani” ribadito dai movimenti di ogni grado, dal locale al nazionale, da contrapporre al

perbenismo becero (poiché indotto)

portato avanti da chi si attesta su posizioni diametralmente opposte.

Uno scontro frontale che non si arresterà di certo con l’approssimarsi delle vacanze estive.

La querelle è destinata a durare ancora molto.

di Massimo Pacetti

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