Grillini Apriliani: “Safety difettosa per la Festa di San Michele”

San Michele: i Grillini Apriliani, carte alla mano, spiegano su cosa, in materia di safety e security, l’Amministrazione sia stata carente.

Pubblichiamo per intero il comunicato firmato Grillini Apriliani post San Michele:

E’’ da poco terminata l’’edizione 2017 della festa dedicata al Santo Patrono della Città di Aprilia, San Michele. Nella tre giorni di festa ci sono state attività religiose, divertimento, passeggiate tra gli stand commerciali e gastronomici; insomma, una bella parentesi che ha catalizzato attorno ad essa, come sempre accade, in maniera positiva gran parte degli apriliani e non.

Quando c’’è festa ad Aprilia, ancora di più con la festa di San Michele, tutto il resto non conta; l’’apriliano abbassa le difese, non nota le carenze strutturali e importanti verso cui questa Città necessità di attenzione e quindi, come purtroppo spesso accade, ci tocca fare la parte dei cattivi. Dopo un’’attenta valutazione dei fatti e delle azioni messe in atto dall’’attuale Amministrazione comunale, in questo caso riferite all’’applicazione dei criteri di “safety e security”, ovvero del piano di sicurezza da essa attuato, non possiamo non evidenziare, a nostro avviso, delle evidenti mancanze del rispetto di alcune disposizioni importanti riportate nelle stesse direttive e/o circolari che, il nostro “caro amato Sig. Sindaco”, per farsi bello, menziona nel suo comunicato stampa, in parte preso in prestito, leggi “copia e incolla”, dalla pagina web del Ministero dell’Interno, sotto riportata….

Allo stesso modo, quindi, vogliamo fare Noi, vogliamo prendere alla lettera, con la tecnica del “copia e incolla”, alcuni punti salienti ed importanti, sotto l’aspetto della “Sicurezza” (Safety e Security), riportati nelle circolari e direttive emanate dal Ministero dell’Interno, oltre che per gli eventi tragici di Barcellona, anche per quanto accaduto a Torino in P.zza San Carlo il 03 Giugno u.s.  La “Sicurezza” è una cosa seria, da essa dipende la vita delle persone, l’’abbiamo già evidenziato con l’’incontro pubblico che aveva come argomento il “Rischio Seveso”; siamo consapevoli che non esiste l’’evento a rischio “0” (zero), crediamo fermamente però che lo strumento di prevenzione, nella sua massima attuazione e applicazione, se usato bene possa condurre a minimizzare gli eventuali rischi derivanti dalle più svariate situazioni di pericolo presenti sul nostro territorio ivi compresi quelli correlati alla festa di San Michele…….

Le linee guida dalla quale abbiamo tratto le nostre valutazioni sono quelle predisposte dalla Prefettura di Roma, documento consigliato, quale strumento di supporto per i provvedimenti di safety, da adottare nella gestione delle pubbliche manifestazioni riportata nella circolare nr. 11001/110(10) del 28 Lug. 2017 del Ministero dell’’Interno – Gabinetto del Ministro.

Veniamo dunque ai fatti partendo dal presupposto che il profilo di rischio, per questa manifestazione, è, per noi, di tipo “Elevato” ovvero rientri in una manifestazione con affollamento superiore a 10.000 persone e, pertanto, riteniamo che i sotto riportati punti non siano stati valutati bene:

 

1)    Cartella 2 – Requisiti di accesso all’’area

  • Accessibilità mezzi di soccorso

Larghezza: 3.50 m.

Altezza libera: 4.00 m.

Raggio di volta: 13 m.

Pendenza: non superiore al 10 %

Resistenza al carico: almeno 20 t (8 sull’asse anteriore e 12 sull’asse posteriore)

  • Individuazione delle aree di ammassamento per i mezzi soccorso

Oltre ai requisiti di accesso all’area su citati, per quanto possibile, dovrà essere individuata una viabilità dedicata ai mezzi di soccorso che consenta di raggiungere l’area della manifestazione senza interferire con i flussi in esodo delle persone. Deve essere assicurato l’’accesso dei mezzi di soccorso all’’interno dell’’area della manifestazione.

Nella zona adiacente l’’area dell’’evento dovranno altresì essere individuate delle aree di ammassamento dei mezzi di soccorso per la gestione operativa di scenari incidentali configurabili come maxi emergenze.

Valutazioni: Da come sono strutturate le piantina diffuse dal comunicato del Sindaco, e da come sono stati gestiti gli spazi, ci sembra evidente che questo punto non sia stato valutato correttamente; infatti, nel momento del nostro sopralluogo, come da foto allegate, non abbiamo riscontrato né la presenza dei mezzi di soccorso né di quelli antincendio laddove previsti dal piano di sicurezza del Comune, in piazza delle Erbe.

 

2)    Cartella 3. Percorsi separati di accesso all’’area e di deflusso del pubblico

La differenziazione tra i percorsi di accesso e quelli di deflusso è percorribile previa valutazione delle caratteristiche delle vie d’’allontanamento d’all’area. A tal fine, qualora la viabilità adiacente l’’area della manifestazione lo consenta, si potrà valutare l’’opportunità di creare sulla medesima direttrice flussi in ingresso e in uscita separati tra loro. Pur tuttavia, in caso d’’emergenza che comporti l’’allontanamento delle persone dall’’area, si dovranno rendere disponibili per l’’esodo anche i varchi utilizzati come ingressi alla manifestazione, sempreché questi ultimi non siano stati allestiti per attività di pre-filtraggio e controllo con barriere frangifolla, finalizzate ad evitare la forzatura degli ingressi.

Al riguardo si dovrà tenere conto dell’esigenza di segnalare la presenza di ostacoli non immediatamente visibili in caso di aree affollate soprattutto quando questi sono a ridosso dei varchi di allontanamento. A tal fine si potrà far ricorso oltre alla segnaletica di sicurezza di tipo conforme al D.Lvo 81/08 anche a sistemi di segnalazione gonfiabili di tipo luminoso, per manifestazioni in orario serale, indicanti sia eventuali barriere non rimovibili che l’ubicazione dei varchi di esodo. Tali sistemi di segnalazione dovranno essere posizionati ad un’altezza tale da poter essere visibili da ogni punto dell’area della manifestazione.

Valutazioni: Quasi inesistente nella sua applicazione, non vi è distinzione tra i percorsi di accesso e quelli di deflusso, in alcuni tratti era impossibile addirittura muoversi.

3)    Cartella 4 – Capienza dell’’area della manifestazione

Gli ingressi all’’area dell’’evento, se di libero accesso, devono essere contingentati tramite l’’emissione di titolo di accesso gratuiti, conta-persone ovvero sistemi equivalenti.

Valutazioni: Contingentati = determinati – limitati – regolamentati, e questo, non ci è sembrato essere stato fatto

4)    Cartella 5.  – Suddivisione della zona spettatori in settori

Separazione della zona spettatori in almeno due settori realizzando una viabilità longitudinale o trasversale di penetrazione a disposizione anche degli enti preposti al soccorso, di larghezza idonea ad assicurare anche il passaggio di eventuali automezzi (larghezza suggerita almeno m. 4.50). Lungo la delimitazione della suddetta viabilità si dovranno prevedere degli attraversamenti che, qualora le condizioni operative lo consentono, permetteranno di utilizzare dette direttrici come ulteriore via di allontanamento per il pubblico.

 

Valutazioni: Dalla foto che evidenzia lo stazionamento della folla in piazza Roma è evidente che non si è tenuto conto di questo punto.

5)    Cartella 6. –  Protezione antincendio

Per analogia si applicheranno le indicazioni previste dalle norme di riferimento: in particolare si dovrà prevedere un estintore ogni 200 mq di superficie da integrarsi se del caso con estintori carrellati da posizionare nell’’area del palco/scenografia.

Valutazioni: Per cercarli ci siamo rivolti alla trasmissione televisiva “Chi l’’ha visto?”!

6)    Cartella 7 – Gestione dell’’emergenza – Piano di emergenza e evacuazione

Di fondamentale importanza la comunicazione al pubblico sugli elementi salienti del piano d’’emergenza. In particolare, facendo ricorso a messaggistica audio e video, dovranno essere fornite preventivamente informazioni sui percorsi di allontanamento, sulle procedure operative predisposte per l’’evento e sulle figure che svolgono un ruolo attivo nella gestione dell’’emergenza. Si dovrà altresì prevedere, nell’’ipotesi evento incidentale, la possibilità di comunicare, in tempo reale, con gli spettatori, per fornire indicazioni sui comportamenti da adottare finalizzati al superamento della criticità.

Valutazioni: Come già in passato, (vds situazione arsenico nell’acqua di qualche mese fa) questa amministrazione non riesce oppure non sa comunicare, si è limitata a fare un comunicato via web non considerando che tantissime persone vengono da città limitrofe, non ha fatto ricorso a messaggistica audio e video e non ha curato i restanti punti.

Inoltre, le piantine del piano di sicurezza, che dovevano assolvere l’’oneroso compito di informazione nella loro lettura creano non poca difficoltà, nel riportare le vie di esodo, per esempio, sembrerebbe che le persone si debbano arrampicare sui palazzi, in considerazione che le frecce direzionali sono riportate in maniera errata e, non solo non danno la corretta informazione, ma creano ulteriore complicazione in ‘un’’informazione che per sua natura deve essere di facile ricezione.

 

In ultimo, ma non per ordine di importanza, abbiamo focalizzato l’attenzione sulle barriere antintrusione, blocchi di cemento o new jersey o qualsiasi altro mezzo utilizzato per prevenire che dei veicoli possano essere utilizzati per travolgere la folla.

Ebbene, nelle tre giornate abbiamo notato a più orari che, sebbene gli accessi all’’area dedicata alla festa dovessero essere bloccati all’’ingresso dei veicoli

  1. erano presenti dei blocchi montati su ruote, posizionati in maniera tale da far passare i veicoli e tali varchi non erano neanche presidiati da personale che riposizionasse tali blocchi dopo il passaggio dei mezzi (perlopiù di Protezione civile) o ne impedisse lo spostamento da persone non autorizzate (es. via dei Lauri);
  2. in alcuni varchi i blocchi di cemento, privi di rotelle, erano stati posizionati ad una distanza tale che tra essi poteva tranquillamente transitare un autoveicolo (es. via Marconi, via dei Peri e via Rosselli);
  3. in due varchi, via dei Mille e via degli Aranci, i blocchi di cemento o erano stati spostati di lato e sostituiti da una classica transenna o era presente un New Jersey a bloccare solo una corsia della strada ed una classica e semplice transenna a bloccare l’altra corsia;
  4. alle giostre, dove si è registrata un elevatissima affluenza di persone, soprattutto di giovanissimi, mancavano completamente le barriere antisfondamento sostituite da new jersey di plastica, verosimilmente vuoti, o transenne leggerissime.

 

L’unico varco che ci è sembrato ben presidiato è stato quello di piazza Roma, lato via delle Margherite, dove era presente un operatore che spostava il blocco di cemento a richiesta dei mezzi di servizio.

Alla luce dei riferimenti normativi, riteniamo che le procedure sopra descritte debbano essere estese anche all’area dedicata allo svolgimento del mercato settimanale del sabato.

Il Sindaco ha affermato che: ““La crisi internazionale non ci farà rinunciare alle nostre tradizioni come la ricorrenza di San Michele”. Non cambieremo le nostre abitudini: qui si tratta solo di predisporre gli opportuni accorgimenti per trascorrere in condizioni di sicurezza i giorni di festa”.

La nostra preoccupazione non è la crisi internazionale ma gli opportuni accorgimenti di questa amministrazione che prima o poi ci farà rinunciare alle nostre tradizioni……..

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