Grillini e Pentastellati proseguono la loro battaglia sul contestato progetto della nuova Gramsci.
L’argomento del contendere è ben noto da tempo: i due gruppi sono favorevoli alla costruzione del nuovo plesso scolastico, ma non sul sito individuato.
All’indomani della Commissione Trasparenza indetta proprio su questo tema, i due meetup del M5S avevano proposto una sede alternativa, ovvero l’area tra Via Pergolesi e Via Monteverdi.
Su quel terreno, però, sono stati riscontrati degli impedimenti: il progetto della GiòVolley Aprilia per installare delle strutture sportive pubbliche e la proprietà regionale di parte del lotto.
La seconda vicenda è stata sollevata dall’ex Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti-Spallacci, a cui è destinata la risposta di Grillini e Pentastellati:
Per la società sportiva – sottolineano i responsabili dei due meetup – si può trovare facilmente un’altra allocazione.
La realizzazione di un edificio scolastico è prioritario rispetto ad una società sportiva privata.
Per quanto riguarda la seconda osservazione, rileviamo che, dei 7827 mq dell’area da noi proposta, 3994 mq appartengono già al Comune di Aprilia, mentre i restanti 3833 mq appartengono alla Regione Lazio.
Quindi, non è vero che la maggior parte dell’area appartiene alla Regione Lazio: infatti la maggior parte del sito già appartiene al Comune di Aprilia.
Risultano fuori da qualsiasi mercato le valutazioni estimative dell’area fatte dall’ex Assessore ai LL.PP.
E, comunque, la stima va fatta sulla metà del terreno della Regione e non anche su quella del Comune.
Dunque i problemi relativi al cambio di destinazione della nuova scuola non sarebbero insormontabili.
Ma le risposte che Grillini e Pentastellati chiedono non sono ancora arrivate:
Invitiamo l’ex Assessore ai LL.PP. ad attivarsi per rispondere ai vari quesiti presenti nell’interrogazione a risposta scritta che interessa tale sito.
Ed a lasciar perdere le fantasie atte a giustificare una scelta sbagliata o sminuire una valida alternativa.
Il braccio di ferro continua.
di Massimo Pacetti