I Grillini Apriliani rispondono all’Assessore Fioratti Spallacci: “Ha raccontato barzellette ai media”

Continua il duello tra i Grillini Apriliani e l’Assessore Fioratti Spallacci

I Grillini Apriliani, dopo aver preso atto della replica dell’Assessore Mauro Fioratti Spallacci, sottolineano come la versione fornita dall’Assessore non convinca appieno, ma invece risulti offensiva per “i cittadini Apriliani, e spieghiamo meglio il perché“.

Da quanto riportato dal cartellone dell’inizio lavori relativo alla pista ciclabile, risulta che le figure sia di Responsabile del procedimento dei lavori sia di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione e sia di Direttore dei lavori siano accentrate nella stessa persona e, cioè, l’Ing. Corrado COSTANTINO, il Responsabile del Servizio
Tecnologico SETTORE V – LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI del Comune di Aprilia; pertanto l’Assessore non può non sapere quello che il suo braccio destro e il suo braccio sinistro fanno poiché lui è la mente di queste due
braccia“.

Onestamente non riusciamo a capire come ciò sia successo. Ci saremmo aspettati, visto anche lo spessore dell’assessore e quello del citato Ingegnere, qualcosa di più o quantomeno che, da parte dell’Ass.re si fosse evitato di dover ricorrere alla “barzelletta” che ha voluto raccontare ai media“.

Ci potremmo limitare a questo, ma purtroppo dobbiamo continuare nel “denunciare” quello che a nostro avviso è una mancanza per i cittadini di Aprilia e per la Città. Rimanendo sul tema della pista ciclabile vogliamo far notare che il termine dei lavori, riportato nella cartellonistica sopra citata – prosegue il Movimento – era fissato per il giorno 8 giugno 2014. Pertanto, applicando un diritto spettante al committente (nella fattispecie il Comune di Aprilia), la legge prevede delle “sanzioni amministrative” a tutela del “contratto”, che devono essere comminate dal committente stesso, nei confronti della ditta esecutrice che non ha realizzato l’opera nei tempi previsti. Ci chiediamo – conclude il gruppo – se questo è il caso ipotizzato e, in caso affermativo, se sono state applicate le eventuali sanzioni previste che avrebbero portato un po’ di “soldini” nelle casse comunali”.

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