Il primo argomento di interesse del Consiglio è il caso Giovolley in cui emerge -fa notare Vincenzo Giovannini- che l’Amministrazione ha sempre accolto attentamente le problematiche, invitando, anche, a porre sul tavolo del Comune eventuali problemi che richiedono il supporto di quest’ultimo. Nel caso Giovolley, che riguarda l’impossibilità di salire di categoria data l’assenza di un impianto sportivo adeguato, il vero problema, sorvolando le ipotesi, sono le tempistiche. Non si può essere tempestivi se non vi è la presenza di un solido progetto con procedure, finanziamenti. L’Amministrazione non ha colpe: sono decine gli incontri che hanno avuto argomentazioni e ricerca di soluzioni per questo caso e altri casi che riguardano l’ambito sportivo, come lo stadio della squadra di calcio di Aprilia o di Basket.
Secondo punto è la vicenda del concorso pubblico che ha fatto parlare di “talpe” e tant’altro in questi giorni. Non vi è stata nessuna richiesta formale sulla presenza dell’argomento in aula ma il Sindaco Terra ha ritenuto doveroso parlarne e riferire all’aula precisazioni a riguardo. Terra, recentemente, si è sentito attribuire termini come “insofferente al confronto pubblico” da parte dell’opposizione e “contrattacca” definendo il proprio operato non ignorante della questione, ribadendo che è sempre stato interessato a far mettere in campo quelle azioni e denunce che riguardano anche questioni interne all’amministrazione, come accade in questo caso.
La Pegna interviene sottolineando che si possono formulare ipotesi al caso ma che le indagini e i risultati di queste spettano, ora, alla Magistratura. Vulcano richiede al commissario generale di porre in essere tutti gli atti necessari.
A chiudere il cerchio dell’argomento, con un commento super partes, è Giusfredi che legge la questione con due punti di vista: compete alle autorità svelare l’eventuale “talpa” e questo è il modus più razionale con il quale affrontare la situazione ma vi è un’ottica che va a centrare l’immagine della città e del cittadino ferita dalla non chiarezza delle procedure del concorso e la loro riservatezza. I cittadini che hanno affrontato le prove del concorso hanno speso tempo per la preparazione e l’eventuale successo, sono cittadini, spesso, privi di stabilità economica che cercano protezione e soluzione nel successo delle prove proposte dai bandi. Emerge la necessità di uniformare, chiarire, le procedure con cui le commissioni costruiscono i bandi e somministrano le prove.
Roberto Boi riprende il tema ma da uno scorcio non irrilevante: “Questo bando si aspettava da tempo ed era la soluzione al problema della proporzionalità dei dipendenti relativa alla grandezza della città, ovvero più efficienza dei servizi. A breve il sistema urbanistico sarà privato di dipendenti dato che alcuni di questi son giunti alla pensione. Si perdono figure professionali e non si avrà, tempestivamente, un rimpiazzo qualificato ed efficiente”.
Tuttavia sarà avviata, a giorni, la nomina di una nuova commissione.
Ultimo punto della mattinata, prima parte della giornata del Consiglio, è dedicato al tema “Consorzio Industriale”. L’ASI prevede nuovi impianti, nuove costruzioni non garantendo, evidentemente, servizi. Compito dei Consiglieri è stato quello di analizzare della proposta ASI e proporre soluzioni. Le parti sono unanimi e concordanti.