Al termine dei festeggiamenti di San Michele, impazza la polemica attorno al Comitato Grandi Eventi: a seguito delle dimissioni diramate in giornata da Maria Ausilia D’Antona, in rotta con il Comitato, e la presa di posizione del Sindaco Terra e del Comitato stesso, Carmen Porcelli affonda una ulteriore stoccata: in queste ore è stata infatti predisposta, dal Consigliere, un’interrogazione a risposta orale.
L’interrogazione predisposta dalla Porcelli si sofferma su alcuni quesiti: si richiede l’atto secondo il quale il Comitato ha operato nonostante la decadenza del mandato prevista per il 05/09/2015, oltre al numero esatto dei biglietti della lotteria, i permessi per il Banco Ristorazione del Comitato con il relativo bilancio legato ad entrate ed uscite nonché alle cifre legate alla mancata esibizione di Giusy Ferreri ed il relativo ingaggio in extremis di Ambrogio Sparagna.
“La gestione del comitato Grandi Eventi è da diversi anni, da quando ricopro l’incarico di consigliere comunale almeno, sotto la mia attenzione. In questo periodo ho potuto visionare – dichiara Carmen Porcelli – nonché evidenziare alcune difformità secondo quanto stabilito dal regolamento e statuto e quanto invece è stato attuato dal comitato stesso. Difformità, che non voglio definire irregolarità in quanto attendo il pronunciamento della magistratura contabile, che non ho mancato di evidenziare agli organi inquirenti preposti e che non mancherò di evidenziare nel corso di una conferenza stampa che spero di poter convocare quanto prima. Un comitato che a mandato scaduto ha messo in piedi una festa, quella del Santo Patrono di Aprilia, che, non voglio discutere dal punto di vista artistico, ma che mi limito a stigmatizzare per la scarsa professionalità e trasparenza adottata nel corso di questi anni nella organizzazione e gestione degli eventi, mala gestione emersa in tutta la sua evidenza con questo evento che chiude nel peggiori dei modi una esperienza triennale di dubbia riuscita. Rivolgo i miei quesiti al sindaco – prosegue il Consigliere – Terra poiché, da quanto emerge in questi anni di conduzione inconsapevole dell’Assessorato alla Cultura, i membri di quel comitato sono di sua nomina diretta e credo che a lui debbono rispondere in quanto persone scelte, immagino, per un rapporto di tipo fiduciario“.
“Sono rammaricata dal fatto che il livello culturale della nostra città sia tanto caduto in basso; non voglio entrare nel merito del livello degli artisti chiamati ad esibirsi sul palco, ogni scelta può essere opinabile, ma senza entrare nel merito del gradimento debbo dire che certe scelte sono state davvero al limite della decenza, raccapriccianti. Elevare al rango di artista un personaggio di cui molti, fortunatamente, ignoravano l’esistenza e che si distingue per messaggi deleteri, bassi, ignoranti che incitano all’antagonismo becero, se non all’odio razziale lo trovo degno di una comunità non senza cultura, peggio, senza alcun valore. Mi auguro che alla scadenza di questo comitato, il sindaco voglia seriamente procedere ad una programmazione culturale degna di Aprilia, comune tra i primi 80 d’Italia e quinto della Regione Lazio. Limitare l’azione culturale di una amministrazione a penose comparsate, o a giurie di premi di bellezza, mi fa vergognare non solo di essere un amministratore di questa città, ma di essere cittadina di questa città che tanto sento mia e che vorrei vedere fare davvero un salto di qualità“.