I problemi di inquinamento del Fosso della Ficoccia non furono solo una scusa per non andare a scuola.
Ad un anno dalla protesta messa in atto dagli studenti dei licei apriliani per il persistere dei cattivi odori provenienti dal corso d’acqua la situazione è immutata.
I risultati prodotti dalle analisi richieste dal Comitato di Quartiere Frassineto mostrano che l’acqua che scorre nel fosso è contaminata da diversi agenti, soprattutto di origine fecale.
Oggi uno degli studenti più attivi nella protesta, l’attuale Consigliere Comunale Davide Zingaretti, rivendica quanto fatto da lui ed i suoi compagni, accusando al contempo l’Amministrazione di aver sottovalutato quella situazione:
A poco più di un anno dalla protesta promossa dai ragazzi del liceo proprio sull’odore nauseabondo che proveniva dal fosso e che impediva di seguire le lezioni, il problema persiste e si aggrava.
Durante le nostre manifestazioni ci era stato assicurato che tutto sarebbe rientrato nella normalità, e che il disagio sarebbe stato temporaneo.
Oggi scopriamo, nostro malgrado, che la situazione invece è più grave.
Ed è stata sottovalutata ancora una volta, come noi avevamo già ipotizzato.
Ora, però, non sarà più possibile farlo.
La situazione rischia di tornare ad essere quella dello scorso anno, dunque si deve intervenire in fretta per scongiurare nuovi casi come quelli dello scorso anno:
Ogni mattina – sottolinea ancora Zingaretti – circa 2.500 ragazzi passano sopra quel fosso, trascorrono ore vicino ad esso e respirano quell’aria insalubre.
Per noi è fondamentale tutelare la salute dei residenti e dei ragazzi delle scuole superiori apriliane.
E questa volta non si tratta di scaricare la responsabilità alla Provincia, come è avvenuto per le infiltrazioni d’acqua e i problemi strutturali del liceo.
Questa volta è una questione che compete all’amministrazione e che deve risolvere.
E deve farlo al più presto.
di Massimo Pacetti