Era inevitabile che la questione del progetto di discarica a Casalazzara arrivasse in Consiglio Comunale.
L’ultima ora di discussione dell’assise odierna è stata dedicata infatti proprio a questo tema, emerso con forza negli ultimi giorni.
A portare all’attenzione dei colleghi la questione è stato il Consigliere Vincenzo Giovannini, che ha proposto una mozione per impegnare il Sindaco ad intraprendere tutte le azioni necessarie per opporsi alla realizzazione della discarica e riferire, al più presto, riguardo la documentazione della stessa.
Documentazione che ancora la Regione non ha reso disponibile, ma che
“appena arriverà – ha assicurato il Sindaco – provvederemo a rendere pubblica.
L’auspicio è che tutta la popolazione partecipi alle Commissioni che verranno fatte sul tema per capire tutti insieme come poter fermare questo progetto”.
Sia maggioranza che opposizione hanno accolto con favore la mozione presentata dal Consigliere del PD, e tutti gli interventi che si sono succeduti sono andati nella direzione della cooperazione tra le parti.
A far scattare la polemica, però, sono state alcune dichiarazioni del Sindaco.
Il quale ha ricordato come sia la politica regionale a mettere in queste situazioni Comuni invece virtuosi come Aprilia.
Su queste parole ha basato il suo intervento il Consigliere Porcelli, che ha sottolineato le ratifiche di ampliamento a siti legati al ciclo dei rifiuti concesse dall’Amministrazione.
“Ricordo anche – ha proseguito la portavoce di Primavera Apriliana – le parole dell’Assessore Marchitti nel 2012.
Il quale sosteneva che fosse una grande opportunità dotarsi di impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti nel nostro territorio.
Ed anche l’Assessore Gabriele aveva sottolineato lo stesso concetto, pur constando che questi impianti venivano realizzati all’interno di nuclei abitativi.
Dovreste vergognarvi”.
Chiamato in causa, l’Assessore Marchitti ha subito voluto chiarire la sua posizione:
“Il pensiero che espressi quella volta – ha affermato l’Assessore alle Attività Produttive – riguardava il fatto che avere poli di lavorazione che avrebbero completato il ciclo dei rifiuti sul nostro territorio, ci avrebbe permesso di evitare crisi che, invece, si sarebbero verificate in altre zone della Regione.
E, difatti, quanto sta accadendo a Roma ne è la dimostrazione.
Mentre noi avevamo avviato un percorso virtuoso sulla raccolta dei rifiuti, eravamo convinti già allora che in altri territori ci sarebbero state delle emergenze.
Non ho mai detto che volevamo diventare la discarica di altri Comuni”.
Come spesso è accaduto nei confronti tra l’Assessore ed il Consigliere di Primavera Apriliana, i toni sono stati piuttosto accesi.
Molte infatti le interruzioni reciproche ed i momenti aspri durante il loro botta e risposta.
Anche il Sindaco, in precedenza, aveva voluto rispondere alle accuse del Consigliere Porcelli, sottolineando che
“la ratifica della variante riguardante l’impianto Rida arrivò quando l’edificio era completamente costruito.
La nostra fu solo una presa d’atto della situazione esistente, che però fu portata a termine prima del nostro insediamento”.
Ovviamente questi sono solo gli stralci di alcuni dei passaggi della discussione, durata almeno mezz’ora e con toni decisamente forti, da entrambe le parti.
Nonostante l’approvazione unanime della mozione presentata dal Consigliere Giovannini, le polemiche sull’argomento rifiuti non scemeranno tanto presto.
Anche perché, con l’approssimarsi della campagna elettorale, inevitabilmente sarà proprio questo uno dei temi più caldi.
di Massimo Pacetti